La “truffa dello specchietto” questa volta non riesce. I cittadini fanno acciuffare un 36enne

17 febbraio 2023 | 08:14
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La “truffa dello specchietto” questa volta non riesce. I cittadini fanno acciuffare un 36enne
Carabinieri e Polizia Locale a Varedo

I truffatori dello specchietto sono tornati alla carica, questa volta a Varedo.

I truffatori dello specchietto sono tornati alla carica, questa volta a Varedo. Un 36enne, originario di Prato, prima ha tentato il “colpo” ai danni di un 77enne che, colto di sorpresa e frastornato, gli ha consegnato 150 euro come risarcimento, poi ha cercato di replicare il raggiro che però gli è andato male.

A conclusione di un’indagine avviata dopo la denuncia di un cittadino, i militari della Stazione Carabinieri di Varedo, hanno deferito in stato di libertà, il 36enne dal pedigree criminale degno di nota. Solito operare negli ambienti malavitosi, e residente nel capoluogo meneghino, che questa volta aveva scelto la cittadina brianzola per compiere le sue truffe.

CITTADINI ATTENTI ALLERTANO I CARABINIERI

A farlo acciuffare ci hanno pensato i cittadini. Grazie alla pronta reazione, al senso civico ed al rapporto di collaborazione con l’Arma, ieri mattina hanno inviato una segnalazione circa il comportamento sospetto di un soggetto che si era avvicinato ad un conducente di un veicolo, contestandogli un presunto incidente stradale.

Il giovane, alla guida di una Mini Cooper, aveva infatti fermato la vittima designata sostenendo che il signore avesse danneggiato, senza accorgersene, la sua autovettura.

Immediato l’intervento dei militari in via Monza, nei pressi dell’“ex Snia”, luogo indicato dai residenti. Quando la gazzella è arrivata, coadiuvata da una pattuglia della Polizia Locale, hanno colto il 36enne sul fatto. “Mi hai rovinato la macchina“: già stava avanzando la proposta di un accordo bonario con la richiesta di risarcimento del danno “a nero”.

E così, procedendo al controllo del malvivente e dell’autovettura in suo possesso, i Carabinieri hanno trovato nella tasca dei suoi pantaloni  275 euro, la cui provenienza non poteva essere altro che il guadagno ottenuto dalle ignare vittime che, per evitare la denuncia all’assicurazione, avevano accettato l’astuta proposta. In questo caso, però, il conducente del mezzo non ha abboccato all’inganno e si è affidato alle Forze dell’Ordine.

Dalle indagini è emersa anche la precedente truffa ai danni di un 77enne.

LE RACCOMANDAZIONI DELL’ARMA DEI CARABINIERI

“È indispensabile rammentare che la cosiddetta ‘truffa dello specchietto’, è una delle tecniche più comunemente utilizzate, che fanno leva sulla sorpresa e sul senso di colpa della vittima, oltre che sul timore di vedersi aumentare il premio da pagare all’assicurazione. Non bisogna cadere in questo tranello! Altrettanto importante è cercare di memorizzare il numero di targa dell’auto del truffatore, così da poterlo fornire subito agli operatori del 112 e formalizzare poi la denuncia, così che possa essere identificato e perseguito penalmente” spiegano dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Monza.

“Il consiglio esteso alla cittadinanza di tutta la provincia brianzola, anche attraverso le capillari campagne informative che sono in atto, è quello, in qualsiasi caso e soprattutto quando si è più che sicuri di non aver urtato o di essere stati urtati con il proprio veicolo, di contattare il 112 e richiedere subito l’intervento di una pattuglia, eventualmente proponendo anche di compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente. La prospettiva smonterà il truffatore che cercherà in tutti i modi di evitare il nostro arrivo, anche battendo in ritirata. Assieme possiamo vincere !