Welfare aziendale, cresce il costo della vita e alla KSB Italia di Concorezzo aumentano le buste paga

Anticipati di 6 mesi gli aumenti salariali programmati per giugno: per i 250 dipendenti arriva un extra di 600 euro contro i rincari di prezzi e bollette
Cresce il costo della vita e, alla KSBItalia di Concorezzo, aumenta la busta paga dei lavoratori. Da gennaio i circa 250 dipendenti del ramo italiano del gruppo multinazionale tedesco Ksb Se & Co.KGaA hanno visto crescere il loro stipendio del 4%, una decisione presa dall’azienda meccanica che in Italia ha la sua sede principale a Concorezzo “per aiutare tutti i lavoratori in un momento di difficoltà a causa dell’aumento generale dei prezzi”, ha spiegato Riccardo Vincenti, consigliere delegato del Gruppo Ksb che è fornitore a livello mondiale di pompe, valvole e sistemi innovativi per il trasporto di tutti i tipi di fluidi.
E’ una misura che ha anticipato di 6 mesi gli aumenti salariali che, secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro, sarebbero dovuti essere riconosciuti solo dal prossimo giugno. “Caro bollette, aumento dei costi dei prodotti alimentari e la corsa dell’inflazione: sono tante le criticità che i dipendenti di Kbs, come tutte le famiglie italiane, stanno fronteggiando – spiega una nota diffusa dall’azienda -. A fronte di questa situazione di grande incertezza e difficoltà come mai negli ultimi decenni, l’azienda con sede a Concorezzo, ha deciso di sostenere i 250 collaboratori con questo bonus”.

L’effetto di questa scelta è che dalla prima busta paga del 2023 tutti i lavoratori Ksb si sono trovati poco meno di 100 euro di aumento mensile che, per la durata dell’iniziativa che anticipa l’aumento previsto a giugno, corrisponde ad aver dato un premio extra di circa 600 euro. “Questo gesto rappresenta un segno di riconoscimento dell’azienda verso tutti i dipendenti – ha commentato Vincenti, – È grazie a voi e al vostro impegno che Ksb Italia ha raggiunto e raggiungerà i suoi obiettivi”.
Kbs Italia non è nuova a politiche di walfare e a iniziative a favore dei propri dipendenti: nel 2009 è nato il frutteto aziendale a cui nel 2015 si è aggiunto l’orto. Sono inoltre disponibili per tutti i lavoratori anche una palestra, una biblioteca con più di 1.000 volumi, un servizio di ristorazione interno, una navetta per raggiungere la sede da Milano e un avvocato che offre consulenza gratuita fuori dall’orario di lavoro. Inoltre per due giorni a settimana è possibile lavorare in smart working.