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Cronaca
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Ad Arcore, 11enne investita mentre va alla fermata dello scuolabus

23 marzo 2023 | 15:40
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Ad Arcore, 11enne investita mentre va alla fermata dello scuolabus
L'ambulanza sul luogo dell'investimento.

La madre si rivolge al sindaco Maurizio Bono: “viale Brianza è un pericolo, bisogna intervenire”.

Una ragazzina di 11 anni è stata investita ieri, 22 marzo, lungo viale Brianza. La minorenne ha riportato contusioni varie, ma per fortuna nessuna lesione grave. All’ospedale dove è stata condotta dopo l’incidente, hanno stabilito una prognosi di 7 giorni e ora è a casa da scuola, con lividi e dolori diffusi, in assoluto riposo. A riferirlo è la madre, Manuela Fadda, mamma di tre figli di cui l’11enne è la maggiore.

I FATTI

La mattina dell’incidente, come tutti i giorni, la figlia è uscita di casa, da una delle viuzze trasversali a viale Brianza, e in corrispondenza delle strisce pedonali si è accinta ad attraversare. “Da quello che dice mia figlia – racconta la madre passato lo spavento – non ha fatto in tempo a voltare lo sguardo che si è trovata addosso la vettura che veniva da Arcore. Fortunatamnete la conducente non andava veloce, ma l’ha urtata e le ha fatto fare un volo di qualche metro. Ha rotto tutto, gli occhiali, il cellulare, la chitarra. Quel giorno tra l’altro era carica, aveva 20 chili di cartella, lo strumento musicale, la cartelletta. Non è riuscita a muovere un passo”. Subito dopo l’incidente sono stati chiamati i soccorsi e sul posto è sopraggiunta l’ambulanza che ha trasportato la ragazzina in ospedale per le cure del caso e gli accertamenti. Ma per Manuela Fadda la questione è tutt’altro che chiusa.

IL CASO

“Lo ripetiamo da anni che quella strada è pericolosa – spiega – le auto sfrecciano a velocità troppo elevata e per chi attraversa o vuole raggiungere il centro a piedi il pericolo è dietro l’angolo. Ho già parlato con il sindaco Maurizio Bono per comunicargli l’accaduto e a breve fisseremo un incontro formale: io non mi fermo, il rischio è troppo alto”.

IL QUARTIERE

Nel quartiere il timore è diffuso e sarebbe già stato segnalato negli anni alle amministrazioni comunali. Spesso chi deve immettersi con l’automobile dalle vie trasversali fatica a trovare il momento giusto e lo specchio collocato sul ciglio della strada non sarebbe efficace.

Tra i problemi principali c’è soprattutto quello della velocità dei veicoli in transito, anche per la collocazione della via che dà la falsa illusione di essere fuori dall’area urbana. I dossi che sono stati in passato collocati sulla carreggiata non bastano a fare da deterrente, “serve un tipo di dissuasore più efficace per rallentare le macchine”, dice Fadda. Un altro fattore da considerare è la collocazione delle strisce pedonali subito dopo la curva, per chi viene da Arcore. Basta un attimo di distrazione, come sembra sia accaduto alla donna che ha investito l’11enne, per ritrovarsi senza neanche il tempo di frenare. E su quelle strisce camminano minorenni diretti alla fermata del bus.

“Ho sempre paura quando immagino mia figlia che va alla fermata – spiega la mamma – ma non voglio sacrificare la sua autonomia nell’andare a scuola. Non è giusto. Senza contare che anche gli adulti che volessero raggiungere il paese a piedi non hanno un marciapiedi adeguato. Siamo tagliati fuori“.