La grande beffa di Regione Lombardia ad Arcore: migliaia in corsa per il nuovo medico ma il sito è in tilt

Anziani in fila per ore al freddo o seduti per terra in farmacia e la piattaforma non funziona: così il primo giorno utile per iscriversi alle liste della nuova dottoressa Valentina Vella.
La beffa totale: nel giorno di apertura delle domande per ottenere il medico di base ad Arcore, il sistema informatico di Regione Lombardia attraverso il quale tentare l’iscrizione è andato in tilt. Fuori dalle farmacie, altro metodo per presentare domanda, si sono formate lunghe code ancora prima dell’apertura. Peccato che fosse ko anche il portale utilizzato dai farmacisti. E così, ha spiegato Daniela Tavarone, direttrice della Farmacia Gilera: “abbiamo aperto alle 8.30 e alle 13 avevamo sbrigato solo 3 pratiche. Quelle effettuate dal momento in cui la piattaforma si è sbloccata”. Ma poi i guasti tecnici sono proseguiti e l’ultima ora parla di una decina di pratiche effettuate in tutta la giornata e di persone sedute per terra in farmacia nella speranza di “farcela”. Dopo mezza giornata di attesa, al freddo, la metà ha desistito, malgrado l’urgenza della procedura. La dottoressa che prende servizio oggi, 1 marzo, Valentina Vella, può accogliere 1150 assistiti. Quelli senza medico di base ad Arcore sono quasi 2mila (stime ufficiose) più i 1800 circa del dottor Francesco Pavan, che ha cessato il servizio il 27 febbraio. Un caos che ha generato disagi e tensioni e sovraccaricato le farmacie che, sì, ricevono un compenso per l’operazione, ma di 1,25 euro a paziente. Non troppo allettante, insomma, dal punto di vista commerciale.
AGGIORNAMENTO
Ad ora, trascorse le 15, il fascicolo sanitario elettronico di Regione Lombardia resta bloccato. All’apertura in home page compare l’avviso: “E’ in corso un intervento tecnico che potrebbe avere impatti sul servizio Cambio Medico. In caso si riscontrassero anomalie, vi invitiamo a riprovare più tardi. Ci scusiamo per il disagio”. C’è chi tenta l’iscrizione dalla mezzanotte di ieri, dopo 8 mesi trascorsi senza medico di base. Una situazione che Ats Brianza fatica a gestire da due anni in tutta la Brianza e che ad Arcore si sta manifestando dalla scorsa estate con una gravità particolare.
PROBLEMA FISIOLOGICO
La carenza dei medici di base su tutto il territorio, dovuta a una serie di ragioni fisiologiche e al numero chiuso nelle facoltà di medicina, è diventata un’emergenza alla quale si pone rimedio con una soluzione “piuttosto che niente”, ovvero gli Ambulatori medici temporanei (Amt) con personale a rotazione e grosse difficoltà a prendere appuntamento per una visita.
Un sistema in cortocircuito nel quale certo non ci sarebbe stato bisogno anche di un problema tecnico informatico. In una terra, la Lombardia, che sventola primati sia nella sanità pubblica che nella tecnologia digitale. Oggi ad Arcore però non soffia un filo d’aria per fare sventolare nulla.