Spese di rilievo quelle per la pubblica illuminazione: l’Amministrazione comunale di Arcore ha stipulato la convenzione per il servizio Luce 4 di Enel che assegna a quest’ultima la gestione di tutto l’impianto del territorio, dai corpi illuminanti ai quadri elettrici. Costo al Comune: 290mila euro all’anno circa. Nella voce sono comprese le spese di consumo, ma anche la sostituzione delle lampade con quelle a led a basso consumo e le manutenzioni; tutto per 9 anni. Cifre ragguardevoli che tuttavia, ha spiegato l’assessore alla partita Lorenzo Belotti, “garantiscono alla città un risparmio rispetto al progetto sul quale stava lavorando la precedente amministrazione. In quel caso il canone da corrispondere all’operatore privato sarebbe stato di 350mila euro all’anno, tra l’altro calcolato sui prezzi dell’energia di qualche tempo fa e quindi plausibilmente da rivedere al rialzo per l’adeguamento. Era nostro dovere, dopo la proposta del privato su cui si stava orientando la giunta precedente, valutare in Consip (società per azioni, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ndr) se ci fossero alternative più convenienti per l’ente e così è stato”.
Per arrivare a questa convenzione, lo scorso anno l’amministrazione comunale ha perfezionato l’acquisizione al patrimonio comunale di tutti i corpi illuminanti. Si tratta di circa 1500 lampade destinate a passare tutte a led (il percorso in parte è già stato compiuto negli anni scorsi). Il lavoro che il nuovo gestore dovrà fare riguarda linee elettriche e quadri dedicati, ha spiegato l’assessore, “con il passaggio dai lampioni crepuscolari, attivati automaticamente al calar del sole, a quelli con orologi astronomici che ci permettono di programmare gli orari”. Il procedimento dovrebbe richiedere circa un anno e mezzo e partire nel giro di breve.
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