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Autodromo di Monza, pronti i progetti per i nuovi paddock, tribune e sottopassi per non perdere la Formula 1

22 marzo 2023 | 11:20
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Autodromo di Monza, pronti i progetti per i nuovi paddock, tribune e sottopassi per non perdere la Formula 1

Presentato ieri il progetto di ristrutturazione dell’Autodromo di Monza. Tribune in tubolare, rifacimento del paddock e nuovi sottopassi. Questi i lavori principali. Lo sguardo è 2025…

Si sarebbe dovuto parlare del calendario 2023, ma nella serata organizzata ieri sera dall’Aci all’Hotel de la Ville al cospetto della stampa Angelo Sticchi Damiani,  Presidente di ACI, ha presentato i progetti che a giorni verranno depositati in Comune per l’avvio dell’iter di assegnazione dei lavori per l’ammodernamento dell’Autodromo di Monza. Nuove tribune, via quelle con i tubi, una nuova copertura per il paddock, un nuovo asfalto studiato dal Politecnico di Milano, più drenate, e nuovi sottopassi con la divisione tra il passaggio veicolare e quello ciclo pedonale. data di inizio lavori, secondo il numero uno di Aci, settembre di quest’anno. E la buona notizia è che c’è la copertura finanziaria, ma per i dettagli bisognerà aspettare l’assegnazione della gara.

IL FUTURO DELL’AUTODROMO DI MONZA

Lavori che metteranno nella condizione l’autodromo di arrivare con le carte in regola per giocarsi la possibilità del  rinnovo del contratto della formula uno. data segnata in rosso sul calendario è il 2024. La questione però non è solo sul piano tecnico, per considerando la difficoltà degli interventi, si pensi che per esempio la pista dovrà essere tagliata in ben quattro punti e che i sottopassi nuovi saranno su due livelli ( quello delle automobili più sotto, mentre il pubblico avrà un corridoio nella parte più alta del sottopasso), ma anche sul piano finanziario. La copertura per i lavori c’è, ma la formula uno pur portando indotto al territorio costa ad Aci,e non poco.

Autodromo di Monza conferenza

“Siamo nel bel mezzo della tempesta perfetta – ha confessato Angelo Sticchi Damiani – La situazione non è positiva. Noi abbiamo firmato il primo contratto con la Formula 1 il 3 settembre 2016. Ai tempi il circus era gestito da Bernie Ecclestone, ora le cose sono completamente cambiate. Dal 2016 al 2022 la Formula Uno è completamente cambiata, quella di Liberty e di Stefano Domenicali non è quella di Bernie. Dal 2016 ad oggi Aci ha investito 44 milioni, ma anche nell’anno del centenario abbiamo chiuso il bilancio in negativo. L’autodromo è un lusso enorme e come tale costa parecchio. Abbiamo avuto dalla regione e dalla Stato le risorse per fare i lavori, i progetti sono pronti. Abbiamo bisogno di essere più soli, perchè con la crisi dell’automotive, la guerra in Ucraine e tutti gli altri fattori, siamo in mezzo ad una tempesta perfetta.”

LE DIFFICOLTÀ

Proprio nei giorni scorsi l’autodromo ha rischiato di perdere ben 6mila posti: una verifica del comune aveva declassato alcune tribune come abusive. Il tribunale del tar ha invece graziato l’Autodromo e presto verranno sostituite con quelle nuove. “Non trovo corretto che l’Aci sia ritenuto responsabile di tante situazioni che stanno emergendo, ma che sono figlie di come le cose si facevano in passato, trent’anni fa.” – ha chiosato Sticchi Damiani.

L’autodromo deve cambiare pelle, ma nel rispetto della tradizione e del Parco di Monza, dove è stato costruito ormai 101 anni fa. Basti ricordare il caso clamoroso della fanzone finita sotto sequestro e dell’ipotesi della ruota panoramica, che poi non era stata messa, in quanto non compatibile con il parco. “Dobbiamo mettere a posto le cose più urgenti: paddock, tribune, sottopassi e pista. Poi penseremo al resto. In questa fase dobbiamo essere rigorosi per essere competitivi rispetto a chi il gran premio potrebbe portacelo via. Oggi sul panorama internazionale si affacciano tanti Paesi, ma che non hanno la nostra tradizione e fascino.” – e ha aggiunto  – “Tra i progetti futuri ci sono anche il recupero dell’anello dell’alta velocità che è un impegno importante e la volontà di sistemare il museo e la zona della piscina. Ci auguriamo che l’autodromo possa ritrovare tutto il suo splendore nei prossimi mesi con una stagione che diverta il pubblica e che a noi (di ACI) ci faccia vivere serenamente” – ha concluso il numero uno di Aci.