Coltello alla gola e botte alla moglie incinta: partorisce, con lei i Carabinieri che l’hanno salvata

31 marzo 2023 | 16:33
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Coltello alla gola e botte alla moglie incinta: partorisce, con lei i Carabinieri che l’hanno salvata
I Carabinieri con il bambino appena nato

Completamente ubriaco si è avventato sulla moglie incinta con una brutalità inaudita. Arrestato si trova nel carcere di Monza

Completamente ubriaco si è avventato sulla moglie incinta con una brutalità inaudita. Schiaffi, calci e coltello puntato alla gola il tutto davanti agli occhi terrorizzati della loro prima figlioletta. Tragedia scampata a Carugate: la donna partorisce la sera stessa e riceve la vista dei Carabinieri che l’hanno salvata poche ore prima.

La terribile vicenda è avvenuta lo scorso 24 marzo nel comune alle porte della Brianza. I Carabinieri della Stazione di Carugate hanno arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia, un 39enne salvadoregno, disoccupato, incensurato, irregolare sul territorio nazionale.

BOTTE E COLTELLO ALLA GOLA DAVANTI ALLA LORO BAMBINA

Quando i militari sono intervenuti presso l’abitazione della coppia, la moglie 33enne, anche lei salvadoregna, incinta, aveva chiesto aiuto al 112 perché l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta dall’abuso di sostanze alcoliche, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, l’aveva colpita con schiaffi e calci. La violenza, consumata davanti alla loro bambina, era sfociata con la minaccia di un coltello da cucina.

Gli uomini dell’Arma sono arrivati appena in tempo, proprio mentre l’uomo, con l’arma bianca in pugno, stringeva per la gola la consorte. La donna, con evidenti ematomi e contusioni, è stata soccorsa da personale sanitario e trasportata, in codice verde, presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Raffaele” di Milano, per accertamenti.

PARTORISCE IL SUO BAMBINO, CON LEI I SUOI ANGELI CUSTODI

Nella stessa sera del 24 marzo ha poi dato alla luce un bambino, ricevendo la visita degli stessi Carabinieri che l’avevano soccorsa poche ore prima.

L’uomo, invece, è stato arrestato e condotto dai militari presso la casa circondariale di Monza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.