Consiglio provinciale

Centrosinistra in Provincia: “Pedemontana porta criticità al traffico nel vimercatese. Serve una scelta netta”

Il gruppo BrianzaReteComune è intervenuto anche sul maxiprogetto da 80 milioni per l'Omnicomprensivo

Un'immagine del progetto dell'autostrada Pedemontana presentato a un incontro pubblico - Foto d'Archivio

Tante criticità al traffico portate da Pedemontana nel tratto vimercatese verso cui la Provincia deve “assumere una posizione netta”, mentre se è promosso il maxiprogetto da 80 milioni per l’Omnicomprensivo del futuro non vanno dimenticate le necessità di manutenzione del presente.

Sono i punti su cui è intervenuto il centrosinistra in Consiglio provinciale, due questioni cruciali per il futuro del territorio vimercatese che sono tornate in primo piano negli ultimi giorni dopo, per Pedemontana, l’ultimazione dello studio sul traffico della tratta D e, per l’Omnicomprensivo, la presentazione del maxiprogetto del Politecnico di Milano sulla riqualificazione generale del centro scolastico più grande della Brianza.

In merito allo studio del traffico commissionato al centro Pim sulla tratta D “la Provincia si è dotata di alcuni nuovi elementi necessari ad una corretta valutazione in merito all’utilità della tratta D-breve – ha comunicato il consigliere del gruppo BrianzaReteComune Francesco Facciuto – Dal report consegnato dal Centro studi Pim emergono criticità interessanti che dovranno essere approfondite nel confronto programmato dall’ente. La speranza è quella che Provincia assuma una posizione netta, alla luce delle nuove analisi”.

Rispetto invece al progetto da 80 milioni di euro per trasformare l’Omnicomprensivo di via Adda in un nuovo centro scolastico di Vimercate le valutazioni sono positive.“Quello sull’Omnicomprensivo è senza dubbio un progetto ambizioso e avveniristico, che configura un’idea di scuola e di utilizzo degli spazi diversa, proiettata nel futuro – ha spiegato Vincenzo Di Paolo, capogruppo provinciale di BrianzaReteComune – Il costo per la realizzazione dell’intervento è impegnativo, si parla di circa 80 milioni di euro, e al momento non ci sono certezze e non si conoscono i tempi”.

Ma, ha aggiunto il portavoce del centrosinistra targato Mb, “abbiamo ribadito, sia in commissione sia in Consiglio provinciale, come questa debba diventare una delle azioni politiche prioritarie della Provincia, per fornire al territorio una struttura all’avanguardia, che possa diventare un modello che offra un approccio diverso alla didattica e all’interazione tra scuola e territorio. Bene che ci sia questo orizzonte ma è utile che si facciano alcuni lavori subito. La Provincia deve garantire le tappe di questo progetto e nel frattempo intervenire sulle manutenzioni. Oltre alla vicenda della caldaia e dell’impianto di riscaldamento – conclude Di Paolo -, questione che ha indotto il liceo Banfi alla scelta della settimana corta, ci sono alcune manutenzioni da fare, ad esempio sulle pensiline o le panchine in cemento all’ingresso, o le scritte sui muri che danno un senso di degrado”.

 

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