Cisl Monza Brianza Lecco 2022: oltre 700 dimissioni volontarie e contenziosi in calo

Il bilancio del sindacato ha confermato il calo delle vertenze rispetto al periodo pre pandemico, già evidenziatosi nel 2021 (680 contro 820 nel 2019) e un significativo numero di dimissioni volontarie dal lavoro, 1715 (di cui 938 su Lecco e 777 su Monza Brianza).
È tempo di bilanci per Cisl Monza Brianza Lecco e in particolare per l’Ufficio vertenze in relazione all’attività svolta nel 2022. Durante l’ultimo anno il sindacato ha seguito 3328 lavoratori, di cui 1848 nella provincia di Monza e Brianza, e i dati parlano chiaro: si conferma il calo delle vertenze rispetto al periodo pre pandemico, già evidenziatosi nel 2021 (680 contro 820 nel 2019) e significativo è anche il numero di dimissioni volontarie dal lavoro, 1715 (di cui 938 su Lecco e 777 su Monza Brianza).
Per quanto riguarda le vertenze, riguardano per lo più il settore terziario (335 casi), le aziende metalmeccaniche (158 casi) e i trasporti (59 casi) e si tratta nella maggior parte dei casi di recupero crediti e opposizione al licenziamento. Anche le pratiche di dimissioni hanno riguardato in 671 casi il settore terziario, 362 l’industria metalmeccanica e 150 l’edilizia.
Per contro, seguendo un trend già in crescita nel 2021 sono state sottoscritte 570 conciliazioni, di cui 484 nella nostra provincia. Crollano invece le pratiche relative alle procedure concorsuali: 124 nel 2022, 67 su Monza, contro le 451 del 2021. A pesare su questo dato l’entrata in vigore lo scorso luglio del decreto legislativo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” che ha lo scopo di scongiurare proprio i fallimenti.

Un successo per il sindacato si registra quanto alle somme recuperate per conto dei lavoratori con un incremento del 30% circa rispetto al 2021. Nello specifico l’Ufficio vertenze ha recuperato 8milioni e 579mila euro (6milioni circa in Provincia di Monza e Brianza) di cui due terzi per pratiche di fallimento e il resto per vertenze.
L’analisi
A commentare i dati in conferenza stampa giovedì 30 marzo, con attenzione particolare alle pratiche di dimissioni e al calo dei contenziosi nel quinquennio, Roberto Frigerio segretario Cisl Monza Brianza Lecco e Antonio Mastroberti, responsabile dell’Ufficio vertenze.
“I fattori per cui abbiamo riscontrato una riduzione dei conteziosi sono diversi – ha commentato Mastroberti. “In primis bisogna tenere conto degli interventi legislativi che si sono susseguiti nell’ultimo decennio, a partire dalla Legge Fornero e dal Jobs Act che prevede risarcimenti più bassi rispetto al passato con la conseguenza che è più facile che, invece di affrontare una vertenza, le parti si accordino. Ma bisogna anche dire che dopo la pandemia il mercato del lavoro è diventato più fragile, con una maggiore tendenza da parte dei lavoratori a lasciare il posto di lavoro piuttosto che rivendiacare un diritto e aprire un contenzioso nei confronti del datore”.
E ha aggiunto:”Per quanto riguarda le pratiche di dimissioni, già nel 2021 avevamo avuto un boom. Una volta si entrava in un azienda e non la si lasciava a meno che non si venisse espulsi o per pensionamento. Oggi sempre più spesso vediamo lavoratori, non solo giovani ma anche di 40 o 50 anni che si licenziano per cambiare. È una scelta professionale ed economica ma anche e soprattutto una scelta di vita per cercare condizioni più gratificanti e concilianti con il proprio tempo libero. La cultura delle nuove generazioni su questo è cambiata: mentre in passato la vita ruotava spesso intorno al lavoro oggi si avverte molto di più l’esigenza di svolgere un’attività che dia una maggiore gratificazione e maggiori possibilità di conciliare, anche a costo di sacrificare stabilità e contribuzione regolare”.
L’obiettivo della conciliazione vita-lavoro, per molti lavoratori, fanno sapere dalla Cisl, ha reso anche lo smart-working una condizione imprescindibile anche nel post Covid. Da qui possono nascere contenziosi sul diritto di poter lavorare in questo modo oltre che sulle connesse garanzie per quanto riguarda i controlli a distanza, la sicurezza e la tutela della salute.