finanza |
Economia
/

Crescita economica in vista, tre investimenti sicuri sui quali investire nel 2023

13 marzo 2023 | 10:02
Share0
Crescita economica in vista, tre investimenti sicuri sui quali investire nel 2023

Il “periodo di grazia” per il governo Meloni è terminato, e ora si fanno i conti su quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare. Tra le misure che stanno dando maggiori soddisfazioni spicca il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, abbreviato PNRR, che potrebbe portare a un solido rilancio dell’economia. Meloni non ha dubbi: il 2023 sarà un anno in positivo.

Sul fronte della finanza questo è chiaramente un ottimo segnale e investire prima dell’onda può portare a interessanti risultati. Ma quali sono i migliori indici su cui fare trading? Forbes consiglia tre settori “top” che resistono all’inflazione e difficilmente deluderanno. E il primo è un indice davvero intramontabile.

Ottimismo per l’economia italiana, lo dice Meloni

Il futuro dell’Italia è ancora incerto e la strada che il governo ha di fronte è piena di ostacoli, tra occupazione, energia, inflazione e debito pubblico. Eppure, la premier Meloni non sembra particolarmente preoccupata. In una recente comparsa su Facebook ha sfoggiato un invidiabile ottimismo mentre rivendicava alcuni successi ottenuti nei suoi primi 100 giorni di premierato. Il discorso della premier ha toccato tre punti fondamentali:

–       lo spread è diminuito da 263 a 175 punti base negli ultimi tre mesi,

–       l’indice Mib della borsa italiana ha visto un rimbalzo del +20% e si è riavvicinato ai valori dell’anno scorso,

–       la ripresa economica sarebbe già in atto, anche grazie ai fondi del PNRR.

In questi due anni il PNRR si è infatti dimostrato efficace nel risanare alcune criticità economiche che il Paese si porta dietro da tempo, come il peso del debito pubblico. Lo confermano non solo Meloni, ma anche Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), e Visco di Bankitalia. Secondo gli esperti può realmente essere la svolta per superare le diverse crisi che hanno colpito l’Italia e l’Europa dallo scoppio della pandemia in poi.

Dove investire secondo Forbes

Nessuno può sapere se si tratti di una definitiva ripresa economica, come sostenuto da Meloni e dai suoi collaboratori, o sia solo un breve rimbalzo prima di tornare allo status quo. Per questo motivo Forbes consiglia tre investimenti sicuri, stabili e a basso rendimento che, anche in periodi incerti, proteggono i risparmi e permettono di ottenere un discreto ritorno economico.

Oro

L’oro viene definito il “bene rifugio” per eccellenza, poiché è uno degli investimenti più sicuri. Come tutte le azioni subisce oscillazioni di prezzo, anche drastiche nel breve termine, ma è in grado di mantenere il suo valore nel tempo. Daniele Colangeli, Private Banker Group Manager di Fideuram, sostiene che “in un contesto di tassi reali negativi l’oro è un’asset class interessante”, poiché “ha un andamento in cui l’inflazione rimane intorno al 4-5% e il rendimento di un bond a 10 anni è al 3,5 – 3.8%”.

Buoni del Tesoro

I titoli di Stato sono da sempre considerati investimenti sicuri. Si dividono in BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), con scadenza di 3, 6 o 12 mesi, e BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), che sono invece a medio-lungo termine. Entrambi molto interessanti in termini di rapporto rischio-rendimento, mantengono intatto il valore nel tempo e garantiscono anche diversi vantaggi all’investitore.

Immobiliare

Il settore immobiliare rimane un investimento sicuro in caso di inflazione, e anzi diventa particolarmente interessante. “L’elevata liquidità ha portato a una perdita di fiducia nei mercati, così molti si sono detti ‘Compro un immobile e lo affitto’. Su patrimoni importanti può essere un ottimo elemento di diversificazione”, spiega Colangeli.

Investimenti “sicuri”, ma quanto?

Si dice sempre che nessun investimento è del tutto sicuro. Questo è vero, ma va anche considerato che alcuni settori sono più sicuri di altri. L’oro, i BPT e l’immobiliare sono relativamente stabili e offrono un basso rendimento che, in periodi di forte volatilità, protegge i risparmi. Per chi ha una piccola somma da parte è sicuramente più vantaggioso utilizzarla, piuttosto che lasciarla svalutare nel tempo.