Micron in crisi: chiude la sede di Padova e trema la Silicon Valley vimercatese

24 marzo 2023 | 09:23
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Micron in crisi: chiude la sede di Padova e trema la Silicon Valley vimercatese
Un presidio della Fiom Cgil in Brianza

Agitazione dei sindacati contro la comunicazione della multinazionale americana con sede anche a Vimercate di voler ridurre le spese del 20% a livello globale

Aumenta la preoccupazione tra i lavoratori della Micron di Vimercate e con la chiusura della sede di Padova della multinazionale statunitense di semiconduttori ora trema anche la Silicon Valley brianzola. E’ arrivata la conferma della chiusura del centro padovano della Micron con la comunicazione della società americana di ricollocare i 31 ingegneri e progettisti che vi lavoravano negli altri siti del gruppo in Italia, a Vimercate e ad Avezzano, uno scenario contro cui il 20 marzo hanno scioperato e svolto un’assemblea nazionale i lavoratori della Micron della Fiom-Cgil e della Uilm-UIl.

“La multinazionale, che produce diverse tipologie di semiconduttori, con 548 dipendenti distribuiti in 4 sedi in Italia (Vimercate, Padova, Arzano e Avezzano) ha deciso infatti la riduzione del 20% delle spese sul personale nel mondo giustificando l’operazione sulla base della necessità di un intervento strutturale – spiega una nota diffusa dai sindacati -. Il sito di Padova non ha alcun motivo per essere chiuso. Si tratta di una realtà produttiva importante con la progettazione avanzata di chip di memoria Flash Nand che finiscono su qualsiasi dispositivo che memorizzi informazioni come tablet, smartphone o computer”.

Fiom-Cgil e Uilm-UIl hanno anche aggiunto che l’azienda a dicembre ha dichiarato di voler tagliare del 10-15% la propria forza lavoro e “si teme che la chiusura di Padova possa essere solo il primo passo verso la dismissione della multinazionale sull’Italia. Alla richiesta di presentare il piano industriale, l’azienda non ha risposto, a dimostrazione del fatto che la messa in sicurezza del gruppo non è scontata. Per noi – concludono i sindacati – a rischio è il gruppo nella sua interezza, dal momento che non ci sono investimenti”.