Ecologisti contro Pedemontana: “Sindaci, l’unica via è il ricorso al tar del sindaco di Lesmo, aderite!”

Un incontro per dire ai sindaci, che si sono già espressi contrari, di aderire al ricorso al tar contro le proroghe di Pedemontana circa gli espropri per pubblica utilità dei terreni dei cittadini.
Una conferenza convocata in uno dei luoghi simbolo di dove Pedemontana stravolgerà il paesaggio attuale di Lesmo, la rotonda della Yamaha” di Lesmo, accanto ad un’area verde sotto la quale transiterà l’autostrada Pedemontana in trincea scoperta per poi entrare ina breve galleria e fuoriuscire. Un incontro per dire ai sindaci, che si sono già espressi contrari, di aderire al ricorso al tar contro le proroghe circa gli espropri per pubblica utilità dei terreni dei cittadini.
“Non abbiamo molto tempo per agire: la data ultima è il 21 marzo, dopo di che i giochi saranno chiusi.” – spiegano i rappresentanti del comitato “No pedemontana, composto da Massimo Stucchi, Angelo Pozzoli, Andrea Forlin, Marco Riva a cui si è aggiunto Roberto Sala, di ImmaginArcore e noto per le sue posizioni “verdi”. “Il Tar Lombardia, nel 2021, aveva dichiarato l’illegittimità della terza proroga della pubblica utilità riguardante un’opera. Una sentenza che è un precedente importante che di fatto fermerebbe l’autostrada, ma l’unico che vuole cogliere questa opportunità è il sindaco di Lesmo, Montorio”.

Martedì c’è la convocazione del Consiglio comunale durante il quale si voterà la mozione per dire al sindaco di agire in ogni sede ritenga pure di fermare Pedemontana. “E’ il nostro capitano – afferma Sala, che aggiunge – certo che un conto è un solo ricorso al tar, un altro sarebbe se tutti i sindaci si unissero. Per ora lo hanno lasciato solo! ma come non era tutti contro in campagna elettorale? Lesmo è ultima trincea, a questo punto dell’iter non si può ritardare l’opera per conquistare tempo per trattare sul come verrà fatta.”

L’ipotesi del ricorso al Tar da parte dei sindaci della provincia, passaggio per i quale i tempi scadono il 21 marzo, non ha superato l’esame di molti giuristi.
