Furto

Furto di computer nella notte alla Manzoni di Brugherio

Ignoti hanno forzato le porte antipanico e rubato 11 portatili dalle classi al primo piano. La Lega chiede sistemi antifurto.

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- Foto d'Archivio

Nuovo saccheggio per le scuole cittadine. Nella notte tra ieri e oggi, 21 marzo, ignoti hanno forzato l’ingresso e rubato 11 computer utilizzati per le attività didattiche alla scuola Manzoni di viale Brianza, parte dell’Istituto comprensivo De Pisis.
Il colpo è stato scoperto nella mattina di oggi, all’apertura della scuola primaria, intorno alle 7, dal personale. La dinamica è apparsa chiara. Per penetrare nell’edificio del quartiere Baraggia, i malviventi hanno scassinato la porta antipanico posteriore che si affaccia sul cortile e, all’interno, hanno forzato le porte antipanico che conducono alle aule del primo piano. Per impossessarsi degli 11 computer portatili in dotazione della scuola, hanno scassinato gli armadietti di sicurezza collocati nelle varie aule. Infine si sono accaniti sul distributore di bevande e snack facendo finire nel sacco le monete che conteneva. Sulla quantità non c’è ancora una stima precisa. La scuola ha sporto formale denuncia presso la stazione locale dei carabinieri che ora indagano per trovare eventuali elementi utili a risalire ai colpevoli. Sembra non ci siano impianti di videosorveglianza ai quali fare riferimento e che la scuola non sia coperta da assicurazione su fatti di questo tipo. L’episodio che danneggia direttamente gli studenti lasciati privi delle lavagne interattive multimediali, riapre la questione che si ripropone periodicamente della sicurezza degli edifici scolastici cittadini.

IL COMMENTO POLITICO

Sulla questione è voluta intervenire la Lega: “Non è la prima volta che si apprende di un furto nelle scuole – ha commentato l’ex sindaco Maurizio Ronchi – è un problema che c’è da tempo e che per noi l’amministrazione ha sottovalutato. Anche i genitori avevano chiesto l’installazione di sistemi antifurto invece si è deciso per un armadietto blindato che però non ha funzionato”. E, sulle ali della campagna elettorale ormai partita: “Mettere in sicurezza gli istituti per noi è una priorità. Ormai con la tecnologia le scuole sono obiettivi sensibili per il valore degli strumenti che contengono. Il pianeta scuola è un problema: manutenzioni da fare. Soldi per le scuole anche spesi ma evidentemente male, caso emblematico le Leonardo ancora ferme”

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