
Veicoli rubati per essere fatti a pezzi o saccheggiati anche in altre zone della città.
Auto rubate, cannibalizzate, vandalizzate: via Frisi al centro del mirino. Si susseguono gli episodi di questo tipo nella via monzese, ma anche in altre zone della città, come via Palestrina. A denunciarlo sono i residenti che troppo spesso si ritrovano le amare sorprese quando raggiungono il proprio veicolo parcheggiato in strada o nei box. L’ultima deuncia in ordine di tempo arriva da una residente di via Frisi che ci ha rimesso l’auto. “Era una Bmw X1 -racconta- vecchia, è vero, ma con pochissimi chilometri e quindi per me ancora perfettamente funzionale. Peraltro da queste parti cose simili avvengono con una certa frequenza e spesso con vetture nuove. La mia vicina si è ritrovata la Mercedes saccheggiata di fari, cruscotto, volante. L’obiettivo sembra quello del furto per i pezzi di ricambio, ma i danni sono ingenti”. Senza contare gli atti di vandalismo che, riferisce la residente di via Frisi, la scorsa estate hanno colpito in poco tempo 11 macchine parcheggiate in quella sola via”.
VIA PALESTRINA
Stesso fenomeno si registra nella zona Parco, in via Palestrina. Di recente, nel giro di tre sere, sarebbero stati tre gli episodi di questo genere: un’auto rubata dai box, una banda che armeggiava con la serranda dei garage sorpresa da un residente che portava a spasso il cane, uno sconosciuto pizzicato dai residenti mentre aveva già scavalcato il cancello del condominio. Fatti che non sarebbero avvenuti di notte, ma intorno all’ora di cena quando per la strada c’è ancora gente. Altri episodi si sono registrati in via Lecco e via Magellano, con furti di biciclette dai box scassinati e auto danneggiate. Una tendenza che aumenta esponenzialmente con la difficoltà di reperire pezzi di ricambio sul mercato, registrata nell’ultimo anno. E sulla quale non sempre le statistiche delle autorità sono aggiornate. “Credo che ormai, in questi casi, la gente sia sfiduciata e tenda a non denunciare – commentava la residente di via Filzi – ma questo falsa la percezione dei fenimeni agli occhi delle autorità. Un intervento mirato delle forze dell’ordine è a mio avviso auspicabile, ma chiaramente è più probabile che sia pianificato se la Prefettura registra l’incremento di furti di questo tipo con dati certi”.