Monza, fanno pipì davanti ad un negozio: denunciate 2 ragazze

In pieno pomeriggio, hanno usato un parcheggio come bagno pubblico: nei guai due 20enni a Monza.
In pieno pomeriggio, hanno usato un parcheggio come bagno pubblico: nei guai due 20enni a Monza. Il fatto è accaduto lo scorso 14 marzo. Alle ore 15.45 circa, gli agenti della Questura di Monza sono intervenuti in via Gramsci, dove il titolare di un autoparcheggio aveva lamentato la condotta incivile di due giovani che, da quanto appreso da una testimone oculare, avevano urinato davanti alla sua attività. Ad immortalare il gesto anche le telecamere: dopo aver indossato pantaloni e slip si sono poi allontanate tranquillamente in direzione di via Artigianelli.
Grazie alla descrizione fornita dall’uomo, i poliziotti sono riusciti a rintracciarle. Le due 20enni, come se nulla fosse, erano sedute su una panchina all’interno dell’area verde di via Artigianelli. Insieme ad un’amica, stavano consumando delle bevande alcoliche. A finire così nei guai una 22enne peruviana, con precedenti per reati di violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e in materia di immigrazione; e una italiana di 21 anni con precedenti per reati di lesioni, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e furto.
Le ragazze davanti alle divise hanno subito ammesso quanto veniva loro contestato. Vista l’ammissione di colpa, le due amiche sono state denunciate per il reato di Atti Contrati alla Pubblica Decenza. Inoltre, essendo state sorprese anche a consumare bevande alcoliche in luogo pubblico in violazione del Regolamento di Polizia Urbana sono state sanzionate amministrativamente, unitamente all’altra ragazza, e sottoposte, con l’ausilio della Polizia Locale di Monza, alla misura amministrativa dell’Ordine di Allontanamento (O.D.A.), con la quale è stato fatto loro divieto di tornare, per le successive 48 ore, nelle aree cittadine dove sono state commesse le infrazioni in pregiudizio alla sicurezza e al decoro urbano.
Nel contempo il Questore della Provincia di Monza Marco Odorisio ha disposto la misura di prevenzione personale dell’Avviso Orale e laddove le stesse dovessero ricadere in analoghe condotte, reiterando i comportamenti lesivi già messi in atto, il Questore, potrà applicare nei loro confronti la misura di prevenzione “atipica” del D.A.C.U.R. (Divieto di Accesso alle Aree Urbane, meglio nota come D.A.spo urbano), con la quale potrà essere inibito, fino ad un massimo di 2 anni, l’accesso ad alcune aree del capoluogo monzese, con particolare riferimento a quelle ove insistono strutture e beni destinati a servizi pubblici di marcata rilevanza ed utilità sociale come scuole, stazioni, fermate del trasporto pubblico locale.