Monza, svolta tecnologica nella biblioteca del carcere: accesso diretto a oltre un milione di libri

Due nuove postazioni dotate di computer consentiranno a nove detenuti adeguatamente formati dallo Sbu (Sistema bibliotecario urbano) di Monza di gestire le prenotazioni di volumi e avere direttamente accesso a un milione e trecento mila testi in formato digitale, messi a disposizione da Brianzabiblioteche.
Dopo l’inaugurazione il 6 febbraio scorso di una biblioteca per i minori in visita ai genitori detenuti, il carcere di Monza compie un altro passo verso una cultura per tutti e di sempre più vasta fruizione. Da oggi infatti, la biblioteca, aperta nel 2007 grazie alla collaborazione fra Brianzabiblioteche, la Provincia e il Comune di Monza e arricchitasi di sempre nuovi volumi nel corso degli anni, sarà più tecnologica con l’utilizzo di un sistema innovativo e unico a livello nazionale nell’ambiente carcerario.
Due postazioni dotate di computer, installate dalla società Comperio che gestisce l’assistenza alle biblioteche di Brianzabiblioteche, consentiranno a nove detenuti adeguatamente formati dallo Sbu (Sistema bibliotecario urbano) di Monza di gestire le prenotazioni di volumi e avere direttamente accesso a un milione e trecento mila testi in formato digitale. All’inaugurazione di mercoledì 22 marzo presenti il sindaco Paolo Pilotto, l’assessore Viviana Guidetti e la direttrice del carcere Maria Pitaniello insieme a vari rappresentanti di realtà del territorio e alcuni detenuti coinvolti.

“La biblioteca della Casa circondariale di Monza da anni ormai fa parte dello Sbu ed è la 34esima realtà del sistema Brianzabiblioteche – ricorda l’assessore alle biblioteche e allo sport del comune di Monza, Viviana Guidetti, nonchè presidente Brianzabiblioteche. “Dal 2021 siamo al lavoro per rivedere questo spazio in chiave innovativa e oggi abbiamo raggiunto un grande traguardo. La cultura ha un ruolo fondamentale nel processo rieducativo e formativo, e questo nuovo sistema permetterà un confronto maggiore con essa”.

Già perchè se fino ad ora c’era sì la possibilità di prenotare un libro non disponibile in loco ma bisognava prima comunicare la propria intenzione a un bibliotecario e poi attendere che un referente esterno lo trovasse, oggi la prenotazione si effettua con pochi clic. Ogni settimana passerà poi un furgone del sistema bibliotecario che consegnerà gli ordini ai responsabili.

“In Italia, normalmente, gli enti che si possono permettere di avere più di un milione di volumi sono solo le università, luoghi di ricerca e di scienza – ha ricordato il sindaco Pilotto. “Una comunità che può avvicinarsi a una così grande offerta è una comunità fortunata. Oggi celebriamo due cose, la prima è la crescita della biblioteca e del suo patrimonio, che è a disposizione di così tanti, e la seconda sono i percorsi di formazione interna che rendono sempre più capaci alcune persone non solo di essere fruitrici della biblioteca ma anche di aiutare altri ad utilizzarla”.