“No devastazione”. La scritta campeggia su un grande striscione ben evidente dalla Valassina, all’altezza di Desio nord in direzione di Milano. Lo hanno realizzato e installato i partecipanti all’iniziativa “Scaccia trivelle” promossa dal comitato “No Pedemontana” domenica mattina a Desio. Una manifestazione per ribadire la contrarietà all’autostrada che attraverserà la Brianza, la cui realizzazione è ormai imminente, dopo anni di discussione. Un “no” espresso in modo originale, contro l’arrivo delle trivelle che, poco alla volta, stanno iniziando ad entrare in azione per analizzare i terreni interessati al passaggio della grande infrastruttura. Lo striscione installato domenica dagli ambientalisti con l’intenzione di lasciarlo in bella vista è però scomparso lunedì.
Presente anche l’ex assessore all’urbanistica Borgonovo
Domenica mattina un gruppo di cittadini, tra cui l’ex assessore all’urbanistica del comune di Desio Giovanni Borgonovo, si è presentato a piedi o in bicicletta in via Molinara, la strada tristemente nota per la presenza della “cava della ‘ndrangheta”. Qui, sulla strada sterrata vicinale che si collega alla pista ciclabile lungo la superstrada, i cittadini hanno raccolto rifiuti abbandonati di ogni tipo, ripulendo così la zona. Non solo. Hanno affisso il grande striscione con la scritta “No devastazione”, accanto ad uno dei terreni che dovranno essere espropriati e ben visibile dalla Valassina.
Al posto dei campi, uno degli svincoli più grandi d’Europa
“Al posto dei campi, realizzeranno uno svincolo di 11 ponti, uno tra i più grandi d’Europa – hanno sottolineato gli ambientalisti – Al posto del cibo mangeremo lo smog”. “Qui – ha spiegato Iaia Piumatti – nei giorni scorsi sono arrivati alcuni tecnici incaricati dalla società Pedemontana: eravamo presenti anche noi con un presidio. Non hanno portato le trivelle, come pensavamo, ma hanno detto che torneranno con dei macchinari per scavare il terreno”.
Pedemontana un’autostrada inutile, anacronistica e dannosa
Le trivelle per i carotaggi dei terreni sono arrivate poco più in là, in zona San Giuseppe, in mezzo ai campi al confine con Seregno. “Si tratterà di una devastazione, a cui noi siamo fortemente contrari”. “Le politiche per la mobilità si fanno incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici e investendo in questo settore, non realizzando un’autostrada inutile, anacronistica, dannosa, che devasterà il territorio” ha aggiunto Iaia Piumatti. Giovedì prossimo 16 marzo nella sala Pertini del comune di Desio si terrà una serata dedicata ai cittadini che sono o che saranno espropriati, organizzata da un gruppo che fornisce consulenza sugli espropri.
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