
Primo intervento nella mattina dell’8 marzo, al confine con il territorio di Arcore.
Mentre Lesmo si prepara ad approvare una mozione anti-Pedemontana e a coordinarsi con altri Comuni per eventuali azioni giudiziali davanti al Tar, le trivelle scavano a Usmate.
Come da cronoprogramma i lavori per la predisposizione della grande arteria hanno preso il via nella zona terminale della tratta C, al confine con la frazione Bernate di Arcore. Terreni molto vicini ai boschi di Bernate, una riserva verde, con tanto di laghetto popolato da specie vegetali e animali. Sono tutte risorse destinate ad essere travolte da ruspe e asfalto. Così come i campi del parco Pane lungo la tratta D breve (area Vimercate e Bellusco) per la quale però l’iter è meno definito.
L’immagine degli operai al lavoro nell’area verde di Usmate è oggi, 8 marzo, un pugno nello stomaco di chi finora ha sperato che questo momento non arrivasse mai.

Intanto c’è chi prova a puntare tutto sulle vie legali. L’ipotesi sulla quale si stanno confrontando i sindaci brianzoli a colpi di telefonate è quella di un ricorso al Tar con eventuale passaggio al Consiglio di Stato. Si valuta un’opposizione alla proroga della pubblica utilità degli espropri necessari alle corsie aggiuntive. Per presentarla però c’è tempo fino al 21 marzo. A lavorarci con particolare zelo il sindaco di Lesmo Francesco Montorio e il consigliere della lista di maggioranza Lesmo Amica Andrea Forlini. Quali comuni prenderanno la coraggiosa decisione?