PizzAut. Lidl sostiene la pizzeria che dà lavoro a ragazzi autistici

Lidl donerà a PizzAut 0,20€ per ogni bottiglia di passata “Italiamo” acquistata dal 20 marzo al 2 aprile 2023.
PizzAut e Lidl aggiungono un posto a tavola per convivialità, socialità e inclusività. Il colosso della spesa abbraccia l’innovativo modello di inclusione sociale della pizzeria: permettere a molti ragazzi autistici di guadagnare dignità e autonomia attraverso il lavoro. In occasione della nuova apertura di PizzAut a Monza, che sarà il 2 aprile, Lidl donerà 0,20 euro per ogni bottiglia di passata “Italiamo” acquistata dal 20 marzo al 2 aprile 2023. L’acquisto di ogni passata aiuterà a sostenere le attività di PizzAut: al termine dell’iniziativa il supermercato raddoppierà l’intero ricavato, che verrà poi donato al ristorante.
PizzAut aprirà il 2 aprile la nuova pizzeria a Monza. Data simbolica in quanto è la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Il nuovo ristorante, i secondo in zona, dopo quello di Cassina De Pecchi, darà lavoro a 25 giovani autistici.
Il progetto di PizzAut
Nico Acampora, fondatore di PizzAut e papà di un autistico, ha costruito un grande progetto di inclusione.
PizzAut non è soltanto una pizzeria: l’associazione nasce nel 2017 con l’obiettivo di sensibilizzare la società civile e le istituzioni sull’occupabilità delle persone autistiche. Le sue attività, infatti, non si basano soltanto sulla gestione della pizzeria, ma organizzano anche convegni e momenti di sensibilizzazione esterni. Tramite la “AutAcademy” offrono ai ragazzi una formazione professionale che promuove l’inclusione lavorativa, oltre che dar loro l’opportunità di rendersi autonomi e garantirsi un futuro nelle “Palestre di Autonomia Abitativa”.
In Italia ci sono oltre 600 mila persone autistiche e quasi nessuna di loro è inserita nel mondo del lavoro. PizzAut nasce per offrire ai ragazzi autistici un presente fatto di dignità e lavoro, per costruire il loro futuro.
Il primo ristorante è stato aperto a Cassina de’ Pecchi nel 2021: si tratta di un locale gestito interamente da ragazzi autistici, in un ambiente curato e inclusivo. Mangiare questa pizza vuol dire nutrire se stessi e l’inclusione.