Cronaca

Discarica a cielo aperto: beccati i due cittadini maleducati

Materassi, sacchetti vari e persino un divano. Una discarica a cielo aperto creta in poche ore a Seregno.

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I rifiuti abbandonati a Seregno

Materassi, sacchetti vari e persino un divano. Una discarica a cielo aperto creta in poche ore a Seregno. Ma indagini mirate o occhio del “grande fratello” hanno permesso alla Polizia Locale di individuare e sanzionare, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, i responsabili dei due ingenti abbandoni di rifiuti, entrambi avvenuti nei paraggi di via Solferino.

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L’episodio più recente risale a giovedì 16 marzo, quando – tra le ore 19 e le ore 20 – un uomo di mezza età, residente a Meda, ha abbandonato a margine della via diverso materiale, tra cui un materasso e una rete da letto. Le telecamere collocate per l’occasione hanno consentito di registrare il numero di targa del mezzo impiegato e, tramite quello, rintracciare il proprietario.

Qualche settimana prima, in un’area poco lontana, da un altro veicolo, condotto da un cittadino medese che si è avvalso della collaborazione di una seconda persona residente in città, è stata scaricata una vecchia ottomana e alcuni sacchi di materiali vari. Anche in questo caso, le telecamere hanno consentito di registrare il numero di targa, quindi rintracciare e sanzionare il proprietario del veicolo.

“Gli abbandoni illegali di rifiuti sono una piaga che avvilisce le città. Non è facile riuscire ad individuare i responsabili di questi atti illeciti: il territorio comunale, infatti, è molto vasto ed è impossibile presidiarlo tutto contemporaneamente. Però, la Polizia Locale è impegnata in azioni mirate soprattutto nei punti storicamente “più sensibili” rispetto a questo problema: ringrazio i nostri agenti per la costanza con cui hanno condotto e portato a termine le indagini rispetto ai casi segnalati, nonché per la rapida tempistica con cui sono state condotte le stesse (i responsabili sono stati individuati e sanzionati in meno di 24 ore dopo aver commesso l’infrazione)” ha dichiarato l’assessore alla sicurezza William Viganò.

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