Uno spettacolo teatrale sui disturbi alimentari: serata dedicata alla 19enne di Lissone

Sarà presente il padre della giovane con le sorelle, oltre al Sindaco di Lissone.
In occasione della XII^ Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla l’Associazione Ananke Family che si occupa attivamente di prevenzione e informazione sui disturbi del comportamento alimentare con l’Associazione culturale di arte drammatica- CIV a promuove presso l’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli, il giorno 14 marzo 2023, lo spettacolo teatrale “Ti sei mai chiesto quale funzione hai?”. Lo spettacolo serale sarà dedicato alla ragazza di Lissone che si è tragicamente tolta la vita lo scorso 28 febbraio.
Sarà presente il padre della giovane con le sorelle, oltre al Sindaco di Lissone.
DISTURBI ALIMENTARI
“Bulimia e anoressia sono termini noti più o meno tutti, ma ne conosciamo realmente i subdoli meccanismi? Se poi nominiamo Binge Eating o Night Eating Syndrome iniziamo a entrare in un mondo sconosciuto ai più, che comprende anche ortoressia, bigoressia, disturbo da ruminazione, picacismo: tutti disturbi legati a un anomalo rapporto con il cibo” spiegano gli organizzatori.
In Italia sono circa 3 milioni i soggetti affetti da Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione (DAN). Secondo la Società Italiana di Riabilitazione Interdisciplinare Disturbi Alimentari e del Peso (SIRIDAP) la pandemia da Covid-19ha determinato un aumento del 30% di questi disturbi, con gravi ripercussioni sulle famiglie, che, disarmate, si trovano a fronteggiare i disagi dei propri figli causati dalla riduzione significativa dei contesti di socialità. Nel corso del 2021 le richieste di aiuto pervenute al numero verde SOS DCA istituito dalla Presidenza del Consiglio sono più che triplicate.
L’età di esordio dei disturbi alimentari si è, inoltre, notevolmente abbassata, ponendosi mediamente attorno ai 12/13 anni, con esordi anche in bambini di 8/9 anni.
LA COMPAGNIA TEATRALE CIV
La compagnia teatrale CIV nasce grazie ad Antonella Cazzola ed Emilio Quadri, attori e professionisti dello spettacolo con svariate esperienze in ambito teatrale e televisivo, entrambi formatisi alla Scuola Teatro Arsenale di Milano.
L’attività del CIV consiste nella realizzazione di laboratori teatrali ed interdisciplinari con un approccio che privilegia lo sviluppo dell’immaginazione al servizio della creazione teatrale e la ricerca continua attraverso l’improvvisazione, lo studio del corpo e la scrittura di testi che poi verranno messi in scena
Lo spettacolo teatrale che dà il nome al progetto stesso viene portato in scena da un gruppo teatrale di giovanissimi attori che, grazie alla loro giovane età rende ancor più accattivante la visione di un pubblico di studenti, per i quali l’identificazione con gli attori sul palco è immediata.
La vita, la quotidianità, i rapporti interpersonali, tra genitori, figli, amici… Quanto sei libero nelle tue scelte? Quanto ti senti stretto nei giudizi conformi e stereotipati? Decidiamo o non decidiamo noi la nostra vita?
“Tutto questo è sensibilmente più confuso se parliamo di ragazzi, di adolescenti, stretti tra una disperata e bruciante necessità di affermarsi come individui specifici e la paura schiacciante di non essere all’altezza, di non corrispondere all’ideale della maggioranza, di non essere ‘come tu mi vuoi’. Ma siamo davvero felici quando diventiamo quello che vogliono gli altri, quando seguiamo una direzione già prestabilita e disegnata da altri? Cos’è la felicità per ognuno di noi?…”.
Lo spettacolo inizia rappresentando una serie di situazioni di vita famigliare molto comuni ed ironizza sulle facili incomprensioni generazionali tra genitori e figli.
In questo clima di divertente immedesimazione da parte del pubblico, all’improvviso cala il dramma della malattia, che si presenta come una ‘guerra’, un evento catastrofico e devastante che il ragazzo non sente arrivare fino a quando, di colpo, è già troppo tardi. Lo spettacolo è rivolto a tutti, adulti, ragazzi e giovanissimi.
Cinzia Fumagalli Presidente dell’Associazione Ananke Family dichiara: abbiamo voluto presentare questo progetto partendo dalla convinzione che il teatro abbia una grande valenza educativa oltre che di prevenzione e sensibilizzazione nei vari ambiti sociali.
L’attività teatrale, sia in forma di laboratorio attivo, sia in forma di visione partecipativa, può rispondere a bisogni urgenti che ragazzi e adulti si trovano ad affrontare nelle diverse situazioni che la società contemporanea gli impone quotidianamente.
Questo è ancora più vero quando ci troviamo di fronte a soggetti deboli (handicap, disagio psichico, fragilità o vittime di violenza) o a realtà dove è indispensabile favorire l’integrazione e la partecipazione di tutti per un fine comune.
Testimonial dell’evento sarà Sarah Maestri, attrice, scrittrice e regista. Sarah Maestri è molto impegnata nel sociale con l’AVIS e in ambito religioso; si è adoperata per i diritti dei bambini orfani nei paesi dell’Est. Dal novembre 2018 è membro del comitato strategico del fondo a contrasto della povertà educativa minorile in rappresentanza del Miur.