Quarto candidato sindaco a Brugherio: la vice di Troiano Giovanna Borsotti

Correrà in testa alla formazione Brugherio Civica sfidando centrosinistra, centrodestra e Unione popolare.
Spunta il quarto candidato alle amministrative di Brugherio. Ma non è troppo una sorpresa. Giovanna Borsotti, vicesindaco uscente, fedelissima del primo cittadino Marco Troiano, si candida a succedergli, lontana dal centrosinistra del quale ha fatto parte finora. Correrà con Brugherio Civica, lista sulla quale non ci sono ancora dettagli. Sarà presentata in municipio entro venerdì perché da sabato faccia ufficialmente parte dei “concorrenti” nell’arena politica. Un affrancamento dal centrosinistra ufficiale, quello di Borsotti, che era già nell’aria da tempo. D’altra parte né lei né Troiano si sono visti alla presentazione alla stampa del candidato sindaco democratico Damiano Chirico. E la lista che lei stessa ha creato all’ultimo mandato (e da cui pare discendere Brugherio Civica), Brugherio In Comune, non figura tra i componenti della coalizione di centrosinistra per le comunali di maggio. Voci di corridoio molto insistenti danno, tra i membri di lista, anche Melina Martello (Italia Viva), approdata in consiglio in maggioranza col Pd ma poi confluita nel Gruppo Misto a rimarcare il percorso personale renziano. Borsotti si contenderà la poltrona di Villa Fiorita con Roberto Assi per il centrodestra unito, Damiano Chirico per il centrosinistra e Movimento 5 Stelle, Olga Sudano di Unione Popolare. Al momento non sembrano troppo probabili sorprese dell’ultima ora.
LA CANDIDATA
“Sono molto emozionata nell’annunciare la mia candidatura a sindaco di Brugherio. Non è stata una scelta facile perché considero molto seriamente la responsabilità di presentarmi per assumere un ruolo così determinante per la città. Una decisione impegnativa che ho condiviso innanzitutto con mio marito Valerio Motta e con i nostri figli Andrea, Fabio e Chiara. Ho avuto l’onore di occuparmi della nostra Comunità come vicesindaco per 10 anni. Dieci anni non facili, anche considerando la pandemia, ma sicuramente significativi e densi di esperienze. Non sempre sono riuscita a realizzare tutto ciò che avrei voluto, ma nelle mie deleghe da assessore posso
dire di avere raggiunto alcuni traguardi rilevanti. Qualche volta, davanti a problematiche che vanno al di là delle competenze di un amministratore locale, mi sono sentita frustrata, però il mio impegno l’ho portato avanti con tutto l’amore e la perseveranza di cui
sono capace. Non è sempre stato facile condividere tutte le scelte fatte: gli amministratori non sono soli a prendere decisioni. Questo è indice di una moderna democrazia e, anche se a volte può diventare complesso, sono necessari un continuo confronto e una costruttiva mediazione.
Perché ho deciso di dedicare altri cinque anni a questa Città? Perché ci sono alcune cose da concludere, e mi piacerebbe riuscire a farle diventare realtà”.
Nel comunicato stampa di presentazione, Borsotti dice anche: “La nostra Città è diventata grande. Non è più solo centro ma anche periferie, non è più solo la piazza ma le piazze e la viabilità. È commercio da far crescere. È scuola per i nostri ragazzi, è sport, è giovani. È lavoro, è anziani, è cura delle strade e del verde comune. È cultura. È sostegno alle fragilità. È Associazioni e Volontariato, che portano ricchezza e servizi ai cittadini, e che insieme possono fare la differenza. Per sostenere tutti i bisogni della nostra città è necessaria una forte collaborazione tra territorio e amministrazione”. I candidati di lista sarebbero “cittadini, con percorsi personali diversi e molteplici
competenze, per una collaborazione attiva e autentica”.