Elezioni Seregno: Alberto Rossi (centrosinistra) si ricandida: “Sport e cittadini al centro”

MBNews ha incontrato Alberto Rossi per capire da più vicino quali siano i suoi progetti e le sue priorità per il futuro in vista delle prossime elezioni.
Seregno. Il sindaco uscente Alberto Rossi, eletto alle scorse elezioni amministrative con il 54% dei voti, è adesso uno dei candidati sindaci in lizza alle elezioni del 14 e del 15 maggio 2023. Un centrosinistra, quello a cui fa capo Rossi, che si presenta compatto.

QUALI SONO LE LISTE CHE APPOGGIANO ROSSI?
Sarà composto dalle forze del Partito democratico, da due liste civiche Scelgo Seregno e Cambia Seregno, nonché da una lista che raggruppa Italia Viva, Azione e l’esperienza civica di Ripartiamo. A dare il proprio sostegno ci sarà anche Futuro e Tradizione, un’associazione che sosterrà la coalizione di centro Sinistra, senza prendere ufficialmente parte ai giochi.
“In questi anni di amministrazione – spiega Alberto Rossi – abbiamo dimostrato come, in special modo a livello locale, contino soprattutto le persone: siamo riusciti a dare un nuovo volto alla comunità seregnese, ripristinando la legalità e puntando molto sui giovani, lo sport e la socialità. Adesso abbiamo altre 7 settimane di tempo per scrivere un’atra straordinaria pagina della nostra città”.
MBNews ha incontrato Alberto Rossi, per capire da più vicino quali siano i suoi progetti e le sue priorità per il futuro in vista delle prossime elezioni:

Descrivi in poche parole quale sarà il vostro progetto di continuità amministrativa alle prossime elezioni
“Siamo partiti da un fragile contesto di commissariamento a cui è seguito un pacchetto di sfide – pandemia soprattutto – che posso dire sia stato affrontato e superato con cura e professionalità, nel pieno rispetto e interesse dei nostri cittadini.
Detto questo, il nostro obiettivo principale è adesso quello di non lasciare le cose a metà: basti pensare che ci sono circa 27 milioni di lavori pubblici aperti che è nostra intenzione chiudere.
Contestualmente è nostra prerogativa alzare l’asticella, migliorando la vivibilità della nostra città su tutti gli aspetti e su tutti i target, facendola crescere rispetto a tutte le sfide che il futuro ci impone, partendo dalla mobilità e dall’efficienza energetica”.
La battaglia a cui sei più legato
“Un nostro grande risultato è stato quello di aver acquisito e demolito la principale area dismessa della città, la ex clinica Santa Maria. Il lavoro iniziato con Arexpo ci porterà a realizzare il polo dell’innovazione con 12 classe ITS al suo interno e un totale di 300 ragazzi che verranno altamente formati e immessi sul mercato del lavoro con una percentuale di assunzione pari al 90%.
Oltre all’offerta formativa in sé, sarà uno polo che offrirà all’intera città cultura, verde e aggregazione, oltre a nuovi spazi per le emergenti modalità di lavoro quali quelle di coworking e acceleratori di start-up”.
Abbiamo inoltre iniziato ad investire parecchi milioni su tematiche soprattutto sociali, che da troppo tempo erano state tralasciate. Parlo della cura del verde, delle strade nonché dell’edilizia residenziale popolare. Su quest’ultimo punto, da qui ad un anno verrà aumentata del 50% la disponibilità di case per i nostri cittadini.
Oltretutto, va sottolineato come in Lombardia la nostra amministrazione sia stata l’unica ad aver creato il congedo parentale, sia per padri sia per madri, dopo i primi mesi di maternità obbligatoria. Altrettanto importante è l’attenzione che la nostra amministrazione ha dedicato ai bambini, con oltre 200 giochi installati nei parchi, e allo sport: ne è un esempio pratico la partenza del Giro di Italia da Seregno il 21 maggio”.
Un progetto che non hai potuto concludere, ma che con più “affetto” vorresti portare a compimento?
“Nella mia esperienza ci sono cantieri magari minori, che per una serie di motivazioni fuori dal controllo politico subiscono dei rallentamenti o addirittura degli stop. Per quanto mi riguarda, portare a compimento il rifacimento degli spogliatoi dei campi di rugby, visti i 400 mila euro investiti nel 2019. Purtroppo la struttura non sarà finita entro fine mandato, mi auguro i lavori potranno cessare entro qualche mese dopo: per me sarebbe una questione di orgoglio e di grande soddisfazione”.
Come una buona Politica può migliorare Seregno
“Il tema è come un’amministrazione, in generale, possa prendersi cura di una città. A tutti i livelli della politica, quella locale è la forza che incide con maggior forza sulla vita dei cittadini. Il post pandemia abbia fatto crescere l’urgenza di vivere al meglio i luoghi dove abitiamo. La città dormitorio, che già era un tema superato, a maggior ragione lo è oggi. Il tema di prendersi cura dei luoghi e dei cittadini, penso debba essere il punto di partenza di una buona politica”.
A tuo avviso cosa può fare di concreto il centro Sinistra, a differenza degli altri partiti durante le prossime elezioni?
“In questi anni a Seregno, a partire dalla mia candidatura, il Pd assieme a tutta la coalizione di centro Sinistra ha dimostrato come le persone siano al centro. Un’idea che ci ha permesso di andare oltre la bandiera e l’ideologia politica e che mi ha quindi permesso di sposare il mio slogan: “Sarò il sindaco di tutti”. L’ascolto e la prossimità con le persone è ciò che ci ha consentito di governare la città in modo ottimale. Ripartiremo da questo concetto”.
Sport e benessere, molteplici gli investimenti, tra cui le strutture di allenamento all’interno del parco Porada: quali altri incentivi prevedi per migliorare lo sport e il benessere a Seregno?
“Rispetto allo sport noi abbiamo puntato molto sula riqualificazione di alcune strutture e ci sarà ancora molto da fare, tanto che ci sono ancora parecchi fondi del PNRR da utilizzare in tal senso: Parlo del Pala Stadio in primis, ma anche del centro sportivo la Porada, il campo da tennis, il Seregnello, alla pista di atletica e così via.
Abbiamo inoltre creato la dote sport comunale, e siamo tra i pochi comuni ad averlo fatto. Inoltre abbiamo presentato la candidatura di Seregno a città Europea dello sport 2025. E in tal senso, il 22 maggio – chiunque sarà il sindaco – si troverà a Roma per la candidatura ufficiale al Coni.
Senza nessuna presunzione di vincere, visto che concorreranno città molto più grandi di Seregno, il dato interessante è il percorso che abbiamo costruito, per poterci permettere la sola candidatura.
Abbiamo alzato l’asticella sotto tanti aspetti, tra cui la riqualificazione degli spazi e l’implemento dell’offerta sportiva. Per noi lo sport è un elemento fondamentale su cui investire: è portatore di aggregazione e di sani principi”.
La tua amministrazione ha sostenuto molto il quartiere e l’associazione dal Fuin. Molti residenti, in occasione degli eventi, lamentano tuttavia difficoltà legate soprattutto al parcheggio. Hai mai pensato di cercare una soluzione?
“Il Fuin è uno dei quartieri della città con il minor numero di parcheggi disponibili. La situazioni di partenza è difficile, perché ha avuto uno sviluppo urbanistico molto ampio e veloce, ma sicuramente è nostra intenzione apportare dei miglioramenti.
In questi anni, ci siamo infatti confrontati con i residenti: quello che si può fare è migliorare la segnaletica orizzontale e verticale, assieme a qualche senso di marcia. In altre parole, è intenzione dell’amministrazione andare incontro alla cittadinanza, al netto degli obiettivi ostacoli urbanistici che ci sono”.
Alle ultime regionali il Pd ha registrato un sensibile incremento. Dal 19,2% del 18 è passato al 21,8% del 23. Oggi, il tuo 54% ottenuto alla scorsa tornata rischia di scontrarsi col nemico n.1, l’astensionismo?
“Premetto che la politica regionale è diversa da quella comunale.L’astensionismo rimane comunque un grande tema di attualità su cui vale la pena riflettere e lavorare. La cosa certa è che il voto, rimane un volto politico identitario forte. Spero che i cittadini sceglieranno di mettere al centro le persone che per Seregno di sono spese e che la partecipazione possa essere ampia, per il bene della democrazia”.
Questione Aeb-A2a, l’opposizione, Lega soprattutto, critica la tua ricandidatura definendola sfacciata e inopportuna per via delle indagini a tuo carico. Qual è la tua risposta?
“Sull’idoneità della mia candidatura, sottolineo un fatto. Tutte quante le forze che sostengono la mia coalizione, partiti e liste civiche, concordemente, mi hanno chiesto a inizio gennaio con una lettera pubblica di ricandidarmi e proseguire questa esperienza di servizio e cura della nostra comunità. La loro valutazione rappresenta una risposta a questa domanda. Saranno poi gli elettori a valutare l’idoneità di tutte quante le candidature in gioco. Sul tema della vicenda poi, ribadisco solo la certezza di aver agito sempre e solo nell’interesse della Città”.
