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Appravato il bilancio di Acinque per il 2022

27 aprile 2023 | 19:59
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Appravato il bilancio di Acinque per il 2022
Da sx, il presidente Marco Canzi e l’amministratore delegato Stefano Cetti

Gli investimenti 2022 ammontano a 69,4 milioni di euro.

Si è riunita oggi, 27 aprile, a Monza, l’Assemblea degli Azionisti di Acinque S.p.A. nella quale erano presenti, portatori in proprio o per delega, cinque azionisti titolari di 171.102.072 azioni, rappresentative del 86,70% del capitale sociale.

L’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio di Acinque per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.  Contestualmente, ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016, riferiti al 2022.

IL BILANCIO ACINQUE IN CRESCITA

Il bilancio consolidato 2022, nonostante il contesto macroeconomico critico, evidenzia i principali risultati operativi in crescita: EBITDA pari a 100,3 milioni di euro (89,5 milioni di euro nel 2021), anche grazie ai proventi pari a 15,3 milioni di euro relativi alle “Partite Pregresse” su tariffe idriche riferibili agli anni 2010 e 2011; EBIT pari a 37,3 milioni di euro (31,8 milioni di euro nel 2021); risultato netto del Gruppo pari a 30,8 milioni di euro (44,5 milioni di euro).

Nel 2021 il saldo imposte risultava positivo, in quanto includeva anche l’effetto degli affrancamenti (“opzione di re-allineamento”) per diverse società del Gruppo, per circa 23 milioni di euro, generando complessivamente un provento da imposte. Al netto di tali effetti straordinari, gli oneri per le imposte sia nel 2022 che nel 2021 avrebbero registrato un tax rate sostanzialmente in linea.
Nel 2022 il Gruppo ha proseguito con il piano degli investimenti fondato su sostenibilità, potenziamento, sviluppo e mantenimento delle infrastrutture nonché sull’impulso digital in tutti i business presidiati.

Gli investimenti 2022 ammontano a 69,4 milioni di euro (79,9 milioni di euro), che garantiscono valore e continuità nel lungo termine sui territori di riferimento.

Al 31 dicembre 2022 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 241,5 milioni di euro in incremento rispetto al 31 dicembre 2021 (190,1 milioni di euro), in conseguenza principalmente dell’andamento del capitale circolante netto che ha visto l’importante sviluppo delle attività di efficientamento energetico (Ecobonus/Superbonus). Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto (leverage), al 31 dicembre 2022, risulta pari a 0,46 (0,37 al 31 dicembre 2021).

I PRINCIPALI RISULTATI 2022 DELLA CAPOGRUPPO ACINQUE

EBITDA in linea con esercizio 2021 (negativo e pari a 4,7 milioni di euro nel 2022, sempre negativo e pari a 4,9 milioni di euro nel 2021);risultato netto positivo e pari a 18,1 milioni di euro (15,6 milioni di euro nel 2021), grazie principalmente ai dividendi percepiti dalle controllate. Al 31 dicembre 2022 l’indebitamento finanziario netto della capogruppo risulta essere di 61,1 milioni di euro (74,2 milioni di Euro nel 2021).

DIVIDENDI

L’Assemblea dei Soci ha approvato all’unanimità la proposta del Consiglio di Amministrazione e ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario lordo pari a euro 0,085 che verrà messo in pagamento il 21 giugno 2023 (data stacco cedola, numero 23, 19 giugno 2023 e record date 20 giugno 2023), secondo calendario di borsa.

RELAZIONE DI REMUNERAZIONE

L’Assemblea ha inoltre deliberato all’unanimità di approvare la Politica in materia di Remunerazione riferita all’esercizio 2023 contenuta nella Sezione I della Relazione e le relative procedure di adozione e attuazione ed espresso parere favorevole sui “Compensi corrisposti nell’esercizio 2022” indicati nella Sezione II della suddetta Relazione.

L’Assemblea ha inoltre confermato all’unanimità la nomina del Consigliere Stefano Cetti, cooptato lo scorso 30 novembre 2022, che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Traguardi finanziari a cui se ne aggiungo altri aziendali. Nel 2022 tutte le società del gruppo sono state certificate per la parità di genere per una serie di standard tra cui la riduzione del differenziale retributivo tra uomo e donna a parità di competenze.