Pd Arcore contro il caro-parcheggi in stazione: “al sindaco Bono piacciono le banane”

Per l’ex sindaco Colombo la manovra è uno scivolone sulla proverbiale buccia: più spese per i lavoratori, nessuna certezza di trovare parcheggio, più auto private in starda.
Banane e soda caustica nell’intervento che l’ex sindaco Rosalba Colombo, icona locale del Partito Democratico di Arcore ha diffuso sul tema dei nuovi parcheggi a pagamento della stazione ferroviaria. La dem accusa la giunta Bono di amare le banane, per via di quello che ritiene a tutti gli effetti uno scivolone sulla proverbiale buccia. Il tema, è noto, è l’introduzione della tariffa nelle aree di sosta finora libere sul retro della stazione, via De Gasperi. Si tratta di una parte del più ampio provvedimento della maggioranza rispetto alla sosta in città. Un provvedimento che ha anche aumentato le tariffe su tutti gli stalli già a pagamento e cambiato il sistema di riscossione: prima era affidato a una cooperativa sociale locale, Lo Sciame, ora è gestito direttamente dal Comune che incamera i proventi e paga a un privato il noleggio delle colonnine.
L’ATTACCO

Ciò che in particolare la Colombo trova inaccettabile è che gli stalli della stazione, ora più cari e tutti a pagamento, impongano all’utente un esborso fisso, ma senza la certezza di trovare effettivamente libero un posto quando giunge a prendere il treno. “La buccia di banana – Fantozzi alla riscossa”, titola l’ex sindaco che continua: “Una persona qualunque pensa che possa capitare nella vita di mettere distrattamente un piede su una buccia di banana e finire a gambe all’aria. Se invece la banana te la comperi tu, la scegli bene, con cura, non ascolti i consigli dell’ortolano, la sbucci, butti la buccia per terra e poi insisti nel metterci sopra non un piede ma tutti e due allora sei….”.
Colombo cita anche le cifre, ormai note: giornaliero a 5 euro, settimanale a 22, mensile a 40, trimestrale a 90 e annuale e 275. “La logica vorrebbe – ribadisce – che se posso fare un abbonamento possa anche avere la certezza esclusiva del posto parcheggio, se no perché mai spendere centinaia e decine di euro? Gli oltre 500 parcheggi della stazione, oltre ad essere tutti a pagamento, sono tutti ‘Il primo che arriva si accomoda’”!
LA PETIZIONE IN CORSO
Una protesta, quella contro gli incrementi, che sta prendendo piede, sempre su iniziativa del centrosinistra, anche sulle piattaforme. Proprio il Partito Democratico ha promosso una petizione su Change.org con l’obiettivo di arrivare a 500 firme.
Il testo spiega le ragioni del dissenso: Una decisione sbagliata che non aiuta la sostenibilità e l’ambiente, e rischia di spingere più persone all’utilizzo dell’auto privata invece che del treno per recarsi al lavoro”. Da qui il tentativo di chiedere alla giunta un passo indietro.
Giunta che, da parte sua, aveva motivato la scelta generale con la necessità di rendere il sistema della riscossione più vantaggioso per il Comune (ora gli introiti restano all’ente pubblico) e di caricare sui tantissimi utenti dei paesi limitrofi l’onere della gestione dei parcheggi della stazione. Non solo disagi, per i cittadini arcoresi, insomma, ma anche un vantaggio economico.