Chernobyl 37 anni dopo |
Sociale
/

Da Desio agli orfanotrofi della Bielorussia, il viaggio di Delia e Renato Malberti

27 aprile 2023 | 11:21
Share0
Da Desio agli orfanotrofi della Bielorussia, il viaggio di Delia e Renato Malberti

I due desiani volontari del Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl hanno visitato gli orfanotrofi che l’associazione sostiene da anni con diversi progetti di solidarietà

Continuare a costruire ponti, anche in situazioni difficili. Il Forum per i diritti dei bambini di Chernobylda quasi 30 anni sostiene progetti a favore degli orfanotrofi della Bielorussia. E non si ferma neppure ora che tutto è più difficile a causa della guerra in Ucraina e le posizioni del presidente Lukashenko. “Noi sosteniamo i bambini” afferma il Renato Malberti presidente del comitato di Desio del Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl. “Vogliamo mantenere aperti i canali: vogliamo costruire mattoni per evitare che crolli il ponte, affinchè i popoli non si chiudano”.
A 37 anni dal disastro nucleare di Chernobyl, avvenuto il 26 aprile 1986, le associazioni nate per offrire un soggiorno terapeutico ai bambini  dell’Ucraina e della vicina Bielorussia continuano a sostenere progetti, soprattutto negli orfanotrofi dei due Paesi.

forum diritti bambini chernobyl desio

Un viaggio lungo e difficile

I desiani Renato e Delia Malberti, marito e moglie, sono appena rientrati dal loro viaggio in Bielorussia insieme ad altri 4 volontari del Forum di Bergamo. Come ogni anno, sono stati all’istituto di Belinicy che ospita oltre 100 bambini con disabilità e hanno fatto tappa anche a Kaminki e Viesnova, presso una casa famiglia e un istituto per  disabili. Il viaggio è stato difficile, più del solito. I voli diretti a Minsk, capitale della Bielorussia, non ci sono più da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Il gruppo di volontari ha volato fino a Vilnius, in Lituania, e da lì ha raggiunto Minsk con un bus di linea. “Il viaggio è stato lunghissimo. Alla frontiera tra Lituania e Bielorussia siamo stati fermi più di 6 ore”.

La festa in orfanotrofio, pizza per tutti

A Belinicy i volontari hanno trovato, come sempre, una calda accoglienza. I bambini li attendevano con trepidazione, così come gli insegnanti e i responsabili della scuola. Ogni anno l’associazione sostiene uno o più progetti. Quest’anno ha finanziato l’acquisto di due grandi armadi su misura, che dovranno contenere la biancheria di tutta la scuola. L’anno scorso, invece, ha sostenuto la riqualificazione delle camerette dei maschi. Il prossimo anno vorrebbe finanziare le camerette delle femmine. “Abbiamo acquistato due grossi armadi, che sostituiranno quelli vecchi” spiega Renato Malberti. La presenza degli italiani è sempre un’occasione di festa. “Abbiamo cucinato la pizza per tutti i ragazzi e il giorno dopo abbiamo preparato pane e Nutella. Per i bambini, le visite dei volontari sono un vero e proprio evento che li distoglie dalla routine quotidiana”.

forum chernobyl desio

Una poltrona da dentista per la casa famiglia, i letti per i bambini dell’orfanotrofio

L’associazione quest’anno ha promosso anche l’acquisto di una poltrona da dentista per la casa famiglia di Kaminka, dove vivono i ragazzi più grandi usciti dagli orfanotrofi, che iniziano a vivere in autonomia. Il progetto è stato reso possibile grazie all’impegno del Forum della Valle d’Aosta. All’istituto di Viesnova invece sono stati comprati i letti per i bambini più piccoli.
“Il nostro viaggio quest’anno ha avuto un significato in più – sottolinea Renato Malberti – siamo stati spinti non solo dalla solidarietà verso queste persone, ma anche dal desiderio di non tagliare i ponti nei confronti di un popolo che rischia di essere sempre più chiuso. In frontiera, abbiamo conosciuto alcune persone che ci hanno chiesto, con stupore: continuate a venire, nonostante tutta questa fatica?”