
Appartamenti, negozi, aree verdi, piste ciclopedonali e nuovi alberi. E’ il progetto di riqualificazione di tutta l’area del grattacielo incompiuto, diventato ufficialmente di proprietà del Gruppo Colombo di Monza, che l’ha comprato all’asta.
Con la firma dell’atto notarile per l’acquisto della torre incompiuta del Ptb di Desio, avvenuta nei giorni scorsi presso il Tribunale di Monza, l’area è diventata ufficialmente di proprietà del Gruppo Colombo di Monza, che se l’è aggiudicata all’asta lo scorso luglio.
“Finalmente potrà vedere la luce il progetto di rigenerazione urbana dell’area, che valorizzerà ulteriormente il nostro territorio” commenta il sindaco Simone Gargiulo. La firma della vendita dà il via libera al progetto urbanistico di riqualificazione, avviato dalla precedente giunta Corti e concluso dall’attuale giunta Gargiulo, attraverso una variante al piano integrato di intervento approvata nel dicembre 2021.
L’assessore Riboldi: “Un luogo open, accessibile, interconnesso e ospitale per tutti”
Una parte dell’area sottostante la torre del Polo Tecnologico, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, sarà a disposizione di tutti i cittadini. “Un radicale ridisegno dello spazio aperto asservito all’uso pubblico ai piedi della torre consentirà di valorizzare le adiacenti proprietà comunali, il giardino e la Palazzina Cremonini, dando forma a un luogo open, accessibile, interconnesso e ospitale per tutti i cittadini”, spiega l’assessore all’urbanistica Cristina Riboldi.
Una torre più bassa, con appartament, negozi e una piazza
L’iter prevede la firma della convenzione con il comune di Desio. Secondo quanto comunica l’amministrazione comunale, l’intervento di riqualificazione potrebbe iniziare entro fine anno. La torre ribattezzata “ecomostro” che da molti anni svetta incompiuta e abbandonata sulla città, dopo il fallimento della società degli Addamiano che l’aveva progettata, sarà finalmente completata. Rispetto al progetto iniziale approvato nel 2007 , ci sarà una considerevole diminuzione delle volumetrie (di oltre il 20%) e una ridistribuzione dei volumi: la torre sarà abbassata dagli attuali 90 a 70 metri di altezza e l’edificio produttivo esistente, alla base del grattacielo, sarà trasformato in edilizia convenzionata. La destinazione d’uso della torre cambierà da terziario a residenziale. Al piano terra, ci saranno negozi di vicinato. E’ prevista anche una media struttura di vendita, “purché non organizzata come centro commerciale, ma con esercizi indipendenti” specifica il comune . Il nuovo complesso sarà aperto alla città; verrà infatti eliminata la recinzione che ora delimita l’area. Sarà realizzata una piazza ad uso pubblico, collegata alle piste ciclopedonali che attraverseranno la zona. Il progetto prevede anche la realizzazione di circa 2 mila mq da destinare a residenza convenzionata.

La riqualificazione dell’ex palazzina Cremonini
Il gruppo acquirente si impegna anche a realizzare opere pubbliche a proprie spese, a scomputo degli oneri di urbanizzazione: è previsto il restauro e la rifunzionalizzazione ad uso pubblico della “ex palazzina Cremonini” , di proprietà del comune di Desio, che sorge accanto alla torrre; la sistemazione a verde con un bosco piantumato dell’area di proprietà comunale; la realizzazione del marciapiede, della pista ciclabile e degli attraversamenti pedonali rialzati sulle vie Lombardia e Milite Ignoto. Ci saranno, inoltre, parcheggi di uso pubblico.
Saranno piantati 100 nuovi alberi
“Da polo monofunzionale introverso e recintato a nuovo nodo urbano vitale, aperto e attrattivo per tutti i desiani, costruito in linea con gli obiettivi della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica, sia nelle sue componenti edilizie, sia negli spazi aperti” sintetizza il comune, in una nota, descrivendo il nuovo progetto.
“L’intervento sarà ispirato ai principi della sostenibilità ambientale e ai valori della transizione ecologica – aggiunge l’assessore Riboldi – In questa prospettiva, le soluzioni adottate per gli spazi aperti contribuiscono in modo sostanziale alla sostenibilità complessiva del progetto”. I viali e il giardino, ma anche il parterre e la doppia piazza, offriranno l’opportunità di mettere a dimora 100 nuove piante, di medio e alto fusto, all’insegna della sostenibilità ambientale.