Festa islamica

Desio, la preghiera degli islamici per la fine Ramadan dai missionari

La numerosa comunità pakistana si è riunita presso la casa dei missionari saveriani per la preghiera della festa di Id al Fitr, la fine del mese sacro del Ramadan. Presenti anche il prevosto don Gianni Cesena e il rettore dei saveriani padre Franco Benigni, che hanno portato il messaggio di auguri dell'Arcivescovo di Milano Mario Delpini.

pakistani in preghiera ramadan desio

Musulmani in preghiera questa mattina per la festa di fine Ramadan, “Id al Fitr”, una delle più importanti del calendario islamico, presso la casa dei missionari saveriani di Desio. Come ormai succede da parecchi anni in occasione delle festività islamiche, la numerosa comunità pakistana di Desio è stata ospitata dai religiosi nella loro casa di via don Milani 2. Il brutto tempo non ha permesso di svolgere la cerimonia all’aperto, nel giardino dell’istituto.I fedeli sono stati quindi accolti nel salone, divisi in due turni. In totale, i partecipanti sono stati circa 200. La preghiera è stata condotta dall’imam.

pakistani in preghiera desio con prevosto

Il messaggio dell’Arcivescovo di Milano

Presenti, per un saluto e per gli auguri, anche il prevosto don Gianni Cesena e il rettore dei saveriani padre Franco Benigni, in nome dell’amicizia che li lega da anni. I pakistani collaborano infatti da tempo in un percorso di dialogo interreligioso con i missionari e laici saveriani, l’associazione Desio Città Aperta e l’equipe del dialogo. Ai musulmani è stato portato il messaggio scritto per l’occasione dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini. “Cari fratelli e sorelle musulmani, vi presento i migliori auguri, miei personali e di tutti i cristiani della Chiesa ambrosiana, per la prossima festa di ‘Id al-Fitr. – scrive mons. Delpini –  Come gli scorsi anni, siamo stati chiamati a celebrare i momenti fondamentali della nostra fede, per noi cristiani la Quaresima e le feste pasquali, per voi il mese sacro di Ramadan, quasi in sovrapposizione. Una circostanza temporale che è molto di più di una semplice coincidenza”. “Sono sicuro – afferma l’Arcivescovo- che i tanti incontri avvenuti nelle terre ambrosiane tra le comunità cristiane e le comunità musulmane, generati proprio dal tempo di Quaresima e di Ramadan, ci hanno fatto crescere in questa esperienza di dialogo, che è prima di tutto un percorso spirituale, un itinerario di conversione a Dio. Rendiamo grazie a Dio per questo cammino”.

pakistani in preghiera con prevosto desio
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