Elezioni di Seregno. Tiziano Mariani (Moratti) corre per la fascia di sindaco. L’intervista

Mariani: “Il mio obiettivo è quello di dar seguito al nuovo progetto politico di Letizia Moratti, facendo convergere al suo interno le liste civiche locali, così da poter dare una risposta puntuale alle esigenze dei seregnesi”.
Seregno. Sempre più vicine le elezioni comunali del 14 e 15 maggio. Tiziano Mariani, già consigliere comunale, scioglie le riserve sulla sua candidatura a sindaco del Comune e presenta la sua lista: Tiziano Mariani sindaco, Lista civica Moratti. “Il mio obiettivo alle elezioni di Seregno – spiega Mariani – è quello di dar seguito al nuovo progetto politico di Letizia Moratti, facendo convergere al suo interno le liste civiche locali, così da poter dare una risposta puntuale alle esigenze dei seregnesi“.
In occasione delle elezioni di Seregno, abbiamo intervistato Tiziano Mariani

Quali saranno i principali punti di discontinuità con l’amministrazione Rossi?
“Prima di tutto ritengo che la cosa Pubblica vada riqualificata. Questo perché Seregno è stata svenduta ai privati. Ad esempio, è stato dato ad un privato il gioiello più bello: le nostre piscine comunali. Come se non bastasse, tutti i parcheggi privati sono stati dati a dei privati. Se dovessimo vincere, sarà nostra intenzione riappropriarci delle cose pubbliche ingiustamente sottratte ai cittadini.
In secondo luogo ritengo che questa amministrazione si sia dimenticata del valore delle persone, cosa che un buon sindaco non dovrebbe fare. Noi ci daremo da fare per aiutare le persone in difficoltà e ridare valore ai loro bisogni”.

Quali quelli di continuità?
“Credo che in continuità ci saranno ben poche cose. Anzi, nessuna visto. Questa amministrazione ritengo abbia fallito su tutti i fronti, non sarà nostra intenzione proseguire su sul sentiero”.
Ci sono però circa 27 milioni di opere pubbliche da portare a termine…
“Credo sia una cifra esagerata. Ad esempio, l’iter per l’abbattimento della clinica Santa Maria è iniziato nelle legislature passate. Personalmente, 8 anni fa avevo proposto venisse costruita una RSA. Non riesco proprio ad immaginare dove Seregno possa spendere 27 milioni di euro. Piuttosto, un ‘amministrazione lungimirante avrebbe pensato ad abbattere i costi delle bollette in un periodo cosi difficile, anziché pensare a dove spendere 27 milioni di soldi pubblici”.
Lei è coordinatore regionale della lista Moratti. Come pensa di concretizzare le istanze dei seregnesi in Regione Lombardia?
“Con molta franchezza e sincerità, i 4 consiglieri eletti in Regione Lombardia sono persone molto preparate con un bagaglio politico non indifferente. Sono certo sapranno portare avanti le istanze di tutti i cittadini Lombardi, non solo dei seregnesi.
Contestualmente, soprattutto per alcuni temi caldi come quello del pendolarismo, io cercherò di essere un ulteriore ponte per la mia città. Sia come sindaco sia come consigliere di minoranza, nel caso non dovessi essere eletto”.
Secondo il suo programma le persone devono tornare ad essere al centro dell’azione politica, come?
“Ritengo che ormai le persone abbiano un disinteresse totale nei confronti della politica. Per noi, avvicinare le persona significa tornare a trasmettere un’educazione civica che ormai non c’è più.
I cittadini si sentono lontani dalle istituzioni e quindi le istituzioni devono tornare ad avvicinarsi alle persone. Per questo la mia amministrazione farà di tutto per fare cultura civica e politica”.
Sport e cultura, che spazio avranno nel caso dovesse vincere le elezioni di Seregno?
“Secondo il mio punto di vista lo sport dovrà avere molto più spazio. Per questo motivo svilupperemo impianti sportivi ed investiremo molto sulle iniziative culturali, anche per incentivare artisti emergenti. Del resto, un popolo si misura dalla propria cultura”.
Perché votare la sua lista alle prossime elezioni di Seregno?
“Perché riporteremo la proprietà di Aeb Gelsia ai Seregnesi”.
Caso A2a – AeB. La sua posizione è nota, ma quale sarà la sua azione politica se dovesse vincere le elezioni?
“Nominerò una figura ad hoc, magari scegliendo un ufficiale della Guardia di Finanza, affinché ricostituisca la società di proprietà dei seregnesi. È grave sia stata svenduta un’azienda. Anzi, una governance dell’azienda e io mi sono ricandidato proprio per questo motivo.
Sarà nostra intenzione fare una class action, grazie alla quale chiederemo un risarcimento danni all’amministrazione Rossi, per questi 3 anni durante i quali sono stati incassati utili ingiustamente.
Finora – per contrastare questa svendita pubblica – io ho speso i miei soldi. L’amministrazione Rossi ha però speso un milione di euro pubblici in parcelle. Avrebbe potuto usarli per dare assistenza alle famiglie bisognose”.