Nella seduta di Consiglio Comunale del 3 Aprile, la mozione presentata da LabMonza “Dichiarazione di Emergenza Climatica e Ambientale” è stata approvata dal parlamentino cittadino. “Sulla questione ambientale dobbiamo agire subito” – spiega il capogruppo di LabMonza Lorenzo Spedo – “Grazie all’approvazione di questa mozione il Comune di Monza dichiara l’emergenza Climatica e Ambientale, e la giunta si impegna ad attuare le nostre proposte su più ambiti, dalla valorizzazione del Parco, una connessione efficiente fra le ciclabili, un ascolto reale delle istanze e proposte di comitati, associazioni, movimenti ambientalisti e molto altro”.
Si dice soddisfatto anche Francesco Racioppi, Consigliere Comunale di LabMonza, che dichiara: “E’ fondamentale che il Consiglio Comunale abbia approvato questa mozione, il contrasto alla crisi climatica, parte innanzitutto da una presa di coscienza del problema da parte della politica e degli amministratori.” Racioppi aggiunge: “La mozione ha questi obiettivi: mettere al centro il benessere della persona, proteggere il nostro patrimonio ambientale, fornendo servizi importanti, incentivando la mobilità dolce, sensibilizzando la cittadinanza sulla questione ambientale, avendo sempre in mente che occuparsi di ambiente vuol dire anche contrastare le disuguaglianze sociali. La questione ambientale e la questione sociale devono essere collegate. Questo approccio hanno convinto 20 fra associazioni, comitati, movimenti, partiti che hanno aderito alla nostra mozione. Li ringraziamo”.
LabMonza aveva lanciato un appello alla cittadinanza e alle realtà ambientaliste del territorio lo scorso luglio 2022, per presentare la mozione sull’emergenza climatica in Consiglio Comunale.
A Monza si torna a parlare di DECA, la Dichiarazione dell’Emergenza Climatica e Ambientale. A far conoscere questa dichiarazione ai monzesi con una lunga stagione di scioperi e puntali richieste furono gli attivisti di Fridays For Future Monza, il movimento ambientalista divenuto celebre per le sue battaglie contro il cambiamento climatico. I giovani attivisti nel 2019 iniziarono una serie di interlocuzioni con gli amministratori locali proponendo loro di dichiarare nei nostri territori l’emergenza climatica, cioè di riconoscere la gravità degli effetti ambientali e socio-economici determinati dal riscaldamento globale e reagire nell’immediato, innanzitutto riducendo a zero le emissioni nette di gas serra nel più breve tempo possibile e pianificando con priorità le opere di adattamento. Alcuni comuni della Brianza risposero all’appello (ne avevamo parlato qui), ma non la città capoluogo.
commenta