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Il trasporto intermodale in Italia: tra luci e ombre

17 aprile 2023 | 10:07
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Il trasporto intermodale in Italia: tra luci e ombre

Il trasporto intermodale è una forma di trasporto multimodale (ovvero in cui si impiegano mezzi di trasporto diversi fra loro come camion, treni, navi ecc.) che si caratterizza per l’assenza della rottura di carico.

Il trasporto intermodale è una delle più interessanti tipologie di trasporto perché riunisce in sé tutta una serie di vantaggi non indifferenti; prima di descriverli, è però opportuno spiegare brevemente cosa si intende con la locuzione trasporto intermodale.

Il trasporto intermodale è una forma di trasporto multimodale (ovvero in cui si impiegano mezzi di trasporto diversi fra loro come camion, treni, navi ecc.) che si caratterizza per l’assenza della rottura di carico.

Nella pratica, si può parlare di trasporto intermodale allorquando il trasferimento delle merci da un punto di partenza a un punto di destinazione finale viene effettuato ricorrendo a mezzi di trasporto di tipo diverso e utilizzando Unità di Trasporto Intermodale (UTI), per esempio un camion che trasporta un container fino a un porto; da qui il container verrà trasbordato sulla nave e portato a destinazione. Come si può notare da queste brevi spiegazioni, nel trasporto intermodale non si ha una manipolazione delle merci (ovvero non c’è rottura di carico), ma soltanto della UTI che le contiene.

Quali sono i vantaggi dei trasporti intermodali?

Il trasporto intermodale è una tipologia di trasporto che è pensata per il trasferimento di notevoli quantitativi di merci per percorrenze di lunga distanza. Non c’è bisogno, infatti, di ricordare che se si deve trasportare un piccolo quantitativo di merce per una tratta piuttosto breve, la modalità di trasporto più efficiente e rapida è il trasporto su gomma. Detto ciò, nei casi in cui si può ricorrere al trasporto intermodale si possono intravedere diversi vantaggi:

  • sostenibilità ambientale: le ricerche ci dicono che il trasporto intermodale, riducendo drasticamente la quota di tragitto su gomma (una delle più inquinanti), contribuisce a una riduzione di circa il 55% delle emissioni inquinanti;
  • efficienza: caratteristica del trasporto intermodale è la mancanza di rottura di carico; evitando quindi le operazioni di carico/scarico si riducono le perdite di tempo e i costi delle varie manipolazioni;
  • maggiore sicurezza del carico: il ricorso alle UTI consente di non manipolare le merci durante il passaggio da un tipo di mezzo all’altro; si abbattono quindi tutti i rischi connessi alle varie manipolazioni (in primis danneggiamenti, smarrimenti e furti);
  • maggiore sicurezza a livello stradale: il trasporto intermodale abbatte la quota di trasporto su gomma; il traffico stradale è quindi snellito e, conseguentemente, più sicuro.

Trasporto intermodale in Italia: tra luci e ombre

Interessante è analizzare la situazione del trasporto intermodale in Italia. Come si può facilmente comprendere da quanto esposto precedentemente, il trasporto intermodale è una modalità di trasporto che implica diversi vantaggi e che in Italia, negli ultimi anni, ha conosciuto una grande espansione; le prospettive future sono sicuramente incoraggianti perché sempre più aziende di trasporti si stanno organizzando in tal senso e ciò non può essere che visto positivamente; in questo quadro però, accanto alle luci, non mancano le ombre. Il trasporto intermodale, infatti, per le sue peculiari caratteristiche necessita di reti infrastrutturali, impianti e vie di comunicazione adeguati, efficienti e moderni. Purtroppo in Italia, il settore logistica e trasporti non è aiutato da un piano nazionale ben strutturato ed è inevitabile che le aziende si trovino a dover fronteggiare, da sole, numerose difficoltà che finiscono per creare inevitabili colli di bottiglia nei trasporti.

È quindi necessario che le istituzioni nazionali deputate al settore logistica e trasporti creino un piano nazionale all’altezza che consenta di sviluppare al meglio una rete di trasporti moderna, efficiente, adeguata alle esigenze attuali e future. In tal modo ne beneficeranno l’occupazione, l’economia e l’ambiente.