Rapina alla sala giochi: fugge con il bottino da 12mila euro ma i Carabinieri lo arrestano

“Mani in alto questa è una rapina”. Ha fatto irruzione nella sala giochi alle ore 7.30 del mattino, certo di non trovarvi nessuno a parte la dipendente.
“Mani in alto questa è una rapina“. Ha fatto irruzione nella sala giochi alle ore 7.30 del mattino, certo di non trovarvi nessuno a parte la dipendente. Poi con fare minaccioso, e fingendo di avere con sé una pistola, si è fatto consegnare 12mila euro, l’incasso del locale aperto non stop. Pensando di farla franca e di non essere riconosciuto, grazie al volto travisato da una barba finta, dagli occhiali da sole e dalla sciarpa a coprire la bocca, è fuggito a gambe levate. Il piano però non ha retto le aspettative e i Carabinieri lo hanno arrestato poco dopo. Il fatto è accaduto a Limbiate.

LA RAPINA
L’uomo, italiano già noto alle Forze dell’Ordine, ha messo in atto il colpo nell’attività di corso Milano, a Limbiate. All’interno della sala giochi la sola dipendente che, davanti alle richieste minacciose del rapinatore, gli ha consegnato l’incasso pari a circa 12mila euro.
La donna terrorizzata ha chiamato subito gli uomini dell’Arma fornendo un accurato identikit che, insieme ai filmati dell’impianto di videosorveglianza, ha per permesso di incastrare il malvivente. I militari sono presto giunti fino a Senago, nell’abitazione della compagna dell’uomo, un 35enne.
L’indiziato era dentro l’appartamento e il maltolto in camera da letto. Recuperata la refurtiva, l’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Milano.