L’Ultima Cena di Leonardo, il ‘quadro’ degli studenti della scuola Pertini di Desio

I ragazzi della 2 B della media Pertini, dell’istituto comprensivo Tolstoj, hanno rappresentato l’Ultima Cena di Leonardo durante l’ora di lezione del professore di storia dell’arte Gabriele Bognanni. “E’ un modo per appassionarli all’arte e al bello” spiega l’insegnante.
Come l’Ultima Cena di Leonardo. Gli studenti della 2 B della scuola media Pertini di Desio, dell’istituto comprensivo Tolstoj, hanno rappresentato il celebre dipinto durante la lezione di storia dell’arte, sotto la guida del professor Gabriele Bognanni. Un’idea fantasiosa, realizzata mercoledì, l’ultimo giorno prima delle vacanze di Pasqua. E la loro foto, elaborata dall’insegnante che ha creato lo sfondo, è stata pubblicata sul profilo Facebook della scuola oggi, giovedì santo, per augurare buona Pasqua. Accanto alla foto degli studenti, c’è anche l’immagine dell’originale, l’Ultima Cena di Leonardo. Gli apostoli e Gesù, impersonati dai ragazzi, sono esattamente nella stessa posizione in cui li ha rappresentati Leonardo Da Vinci.

Uno studente ha fatto da regista, una studentessa ha rappresentato Gesù
“I ragazzi sono stati fantastici – commenta il professor Bognanni, che insegna alle Pertini dallo scorso anno – Si sono organizzati e hanno improvvisato la rappresentazione in classe. Io ho solo scelto i personaggi. Uno di loro ha fatto da ‘regista’ e ha dato le indicazioni ai compagni sulle posizioni e le pose da assumere. Una ragazza si è proposta per impersonare Gesù: è un fatto significativo, da sottolineare”.
“Il prof: è un modo per educare i ragazzi al bello”
Il professor Bognanni, 39 anni, laureato in storia e critica dell’arte, ha già proposto un’iniziativa simile qualche settimana fa, facendo rappresentare ai suoi studenti il dipinto della Primavera del Botticelli. “Mi sembra un bel modo per coinvolgere i giovani – spiega – La storia dell’arte è la mia passione, ma capisco che ai ragazzi può apparire noiosa. Spesso gli studenti mi chiedono a cosa serve studiare l’arte, se poi nella vita vogliono fare l’elettricista piuttosto che il meccanico. Io vorrei educarli al bello, far loro capire che l’arte ci appartiene, perchè è parte delle nostre radici”. Le nuove tecnologie possono essere preziose alleate per gli insegnanti. “L’idea della fotografia – spiega ancora il prof – piace molto ai ragazzi, che sono nativi digitali e amano pubblicare le immagini sui social”.