Nico Acampora lascia la carica di vicesindaco: “Mi dimetto per il mio impegno civico verso i disabili”
7 aprile 2023 | 14:13

Nico Acampora e il Presidente Mattarella all'inaugurazione di Pizzaut a Monza
“Mi dimetto da vicesindaco”. Nico Acampora, papà di Pizzaut, comunica così la sua decisione di voler rinunciare alla carica che fino all’altro giorno ricopriva nel comune di Cernusco.
“Mi dimetto da vicesindaco“. Nico Acampora, papà di Pizzaut, comunica così la sua decisione di voler rinunciare alla carica che fino all’altro giorno ricopriva nel comune di Cernusco. E lo fa con estrema pacatezza e serenità chiarendo, come sempre, le riflessioni che lo hanno spinto a questa svolta. “In una politica nazionale in cui tutti stanno attaccati alla poltrona io mi dimetto. Mi dimetto senza che nessuno me lo abbia chiesto, mi dimetto senza avere problemi di carattere politico con il mio Sindaco Ermanno Zacchetti o con la mia maggioranza. Anzi, al Sindaco rinnovo la mia stima e la mia vicinanza così come la rinnovo alla maggioranza tutta e alla mia Lista. Mi dimetto per lasciare il posto a chi avrà la possibilità di dedicare più tempo di me a Cernusco, città che amo e a cui devo moltissimo”.
Nico Acampora, che lo scorso 2 aprile ha inaugurato, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il secondo locale di Pizzaut a Monza, lascia il suo incarico soprattutto per il suo altro impegno civico, ossia le battaglie per le persone con disabilità, che hanno assunto una dimensione tale ed inaspettata da assorbire tantissimo del suo tempo e delle sue energie.
“Il tempo, quel tempo che anche i miei figli e mia moglie meritano di avere e che invece sto trascurando per una visione sociale della vita, sempre al servizio degli altri. Vado via con le lacrime agli occhi perché io e Cernusco ci siamo appartenuti ed insieme siamo cresciuti. A Cernusco ho abitato fin dal 1974 e dal 1994 ho iniziato a lavorare per il comune e per la città.
Prima come responsabile delle politiche giovanili, come educatore incontrando negli anni migliaia di ragazzi e poi come assessore alla scuola. Negli ultime sei anni mi sono occupato dei nostri studenti. Insieme alla Giunta abbiamo fatto diventare Cernusco un esempio nazionale, investendo un milione e 200mila euro per il diritto allo studio dei ragazzi e delle ragazze disabili, offrendo a tutti loro l’assistenza necessaria fin dal primo giorno di scuola ( cosa rara in Italia). Mi dimetto non con leggerezza, ma con la consapevolezza di lasciare a Marco Erba che prenderà il mio posto, una scuola cernuschese d’eccellenza grazie allo straordinario impegno dei suoi presidi che ringrazio per la collaborazione sempre attenta agli interessi degli studenti. Ringrazio chi mi ha votato, dicendo loro che Smetto di fare l’Assessore ed il Vicesindaco…Ma non smetto di amare la città di Cernusco, E soprattutto Non smetto di occuparmi dei bisogni e dei diritti degli altri”.