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“Pedemontana tutela l’ambiente”: l’accorato intervento pro-autostrada di una lesmese

3 aprile 2023 | 14:50
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“Pedemontana tutela l’ambiente”: l’accorato intervento pro-autostrada di una lesmese
Angela Ronchini, favorevole a Pedemontana.

Angela Ronchini, pensionata, residente a Cascina Brughiera, vuole dire la sua: le infrastrutture che combattono il traffico sono le migliori amiche dell’ecologia.

“Perché dare voce solo a chi è contro Pedemontana? Troppo semplice spiegare alle persone i pericoli di un progetto, più complesso spiegarne i vantaggi”. Angela Ronchini, privata cittadina, ex insegnante di italiano in diverse scuole del mondo, ha scritto a Mb News per dire la sua sull’infrastruttura più discussa del momento e la sua è un’opinione al 100% positiva. Arriva proprio da Lesmo, la visione controcorrente, perché la signora è residente da due anni del comune brianzolo che sulla Tratta C sta facendo la battaglia più intrepida: un ricorso al Tar contro la pubblica utilità, con lo scopo quanto meno di ritardare l’asfalto e, di sicuro, di sollevare il dibattito.

IL PARERE

“Mi fa ridere che si faccia allarmismo paventando il taglio di un filo d’erba, che poi spaventa i gruppi delle mamme – spiega la lesmese – ma non capite che proprio le infrastrutture sono spesso la chiave della tutela ambientale”? E ancora: “Le code infinite che il traffico crea, per esempio presso la rotonda che fronteggia il Brianzatende, quelle sì che sono un danno all’ambiente. Trenta minuti per percorrere un chilometro e mezzo producono emissioni pazzesche. Pedemontana alleggerirà il traffico locale accelerando gli accessi alle tangenziali dalla viabilità locale. E se per fare questo dobbiamo tagliare qualche albero, tagliamolo. Gli altri staranno di sicuro meglio. È così che si tutela l’ambiente, con le infrastrutture: le strade, i muri di contenimento, le vasche volano e quelle di raccolta dell’acqua contro la siccità. In Europa lo fanno”. La lesmese non teme di trovarsi controcorrente, d’altra parte, spiega, è un’ambientalista della prima ora, vegetariana, rigorosa nella raccolta differenziata, “quando mia figlia aveva 3 anni e andava alla scuola americana ci insegnava a usare i fogli su entrambe le facciate per non sprecare la carta. Non sono certo una persona insensibile ai temi ambientali, ma il problema di questa Italia è l’immobilismo”. Una critica a 360 gradi che spazia fino alle centrali nucleari da parte di una persona che racconta di avere vissuto in tutto il mondo, per il lavoro del marito e di avere messo a fuoco questo difetto nazionale di procrastinare le trasformazioni e il progresso, “a costi altissimi, basti pensare che potremmo estrarre petrolio in Basilicata e gas dall’Adriatico. Invece paghiamo”.

I COSTI DEL RICORSO

Tornando a Pedemontana, la lesmese è fortemente critica sulla linea dell’amministrazione comunale e del sindaco Francesco Montorio: “questo ricorso al Tar è una follia, con pochissime possibilità di risultati e con costi altissimi che graveranno sulle tasche dei cittadini, comprese le mie. Non ero informata dell’incontro pubblico organizzato lo scorso mese in aula consiliare, ma se l’avessi saputo sarei andata eccome. A dire che io voglio la Pedemontana”.

LAVORARE SULLA COMPENSAZIONE

Se Ronchini è critica sulle azioni di contrasto, ritiene invece essenziale lavorare sulle opere di compensazione “La strada si farà – dice – allora smettiamola di ritardare le cose e piuttosto cerchiamo di farla realizzare come vogliamo noi. E contemporaneamente arrabbiamoci per i treni che non funzionano perché il trasporto pubblico sia più efficiente”