Sapio e Regione Lombardia: nuova misura PNRR per ricavare idrogeno verde

14 aprile 2023 | 17:21
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Sapio e Regione Lombardia: nuova misura PNRR per ricavare idrogeno verde

La società monzese SAPIO è in vetta alla graduatoria per usufruire dei 33,5 milioni di euro per ricavare idrogeno verde da fonti rinnovabili.

La società monzese SAPIO è in vetta alla graduatoria delle proposte progettuali idonee al finanziamento per ricavare idrogeno verde. Il gas verrà ricavato fonti rinnovabili nelle aree industriali dismesse. Questa misura del PNRR è stata approvata dalla Direzione Ambiente e Clima di Regione Lombardia. Sono stati stanziati 33,5 milioni di euro per finanziare le prime tre proposte progettuali in graduatoria.

SAPIO, in convenzione con RENHIVE, prevede la realizzazione a Mantova di un elettrolizzatore da 9,18 MW, alimentato da un impianto fotovoltaico da 14 MW. Si prevede una produzione annua di 475 tonnellate di idrogeno. Saranno in parte destinare al’uso industriale locale e in parte ai mezzi di trasporto navali e ferroviari.

È una misura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che mira a introdurre la produzione e diffusione di un nuovo vettore energetico a emissioni zero. Verranno rigenerate e riqualificare aree industriali dismesse o lasciate al degrado.

“L’attuazione di questo investimento del PNRR – sottolinea l’Assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione – contribuisce alla realizzazione di misure coerenti con gli obiettivi della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile delle attività produttive presenti sul territorio regionale”.

Il bando di Regione Lombardia e le aziende in gara

Regione Lombardia, aderendo alla richiesta del Ministero di avviare questa misura del PNRR, ha ricevuto 13 domande per la creazione di Hydrogen Valley in diversi ambiti del territorio lombardo, finalizzati all’utilizzo di questo vettore energetico per scopi industriali e per la mobilità.

Con le risorse disponibili, pari a 33,5 milioni di euro, saranno totalmente finanziate le prime tre proposte progettuali in graduatoria. Davanti a tutti si è classificata la monzese SAPIO, mentre seguono RAFFMETAL e LUCCHINI.

RAFFMETAL realizzerà a Mura (BS) un elettrolizzatore da 1 MW, alimentato da un impianto fotovoltaico con potenza da 4,5 MW. Produrrà annualmente circa 83 tonnellate di idrogeno: queste saranno destinate all’alimentazione in continuo dei forni fusori e di alligazione del contiguo stabilimento della stessa impresa che produce alluminio in colata continua per l’industria. L’azienda LUCCHINI, in convenzione con VEROLAUNO, costruirà invece a Verolanuova (BS) un elettrolizzatore da 1 MW, alimentato da un impianto fotovoltaico da 5,5 MW. La produzione si aggirerà sulle 77 tonnellate annue di idrogeno stoccate in un serbatoio. In seguito il gas immagazzinato potrà essere caricato su 2 carri bombolai e trasportato presso i diversi utilizzatori per l’industria locale.

Si finanzierà parzialmente anche la quarta proposta progettuale in graduatoria della società EXPAND. In questo caso si parla della realizzazione a Cairate (VA) di un impianto di dimensioni da 2MW, alimentato da un impianto fotovoltaico da 4,5 MW con una produzione di 100,53 tonnellate annue da destinare all’alimentazione di mezzi di trasporto pubblico locale.

Le prossime fasi

Nelle prossime settimane, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si procederà con le fasi attuative. Gli impianti dovranno essere ultimati entro la scadenza prevista nel PNRR e cioè entro la metà del 2026.