Scudetto al Napoli: postini 70enni in bici da Monza al capoluogo campano per la festa

Salvatore Illiano e Giuseppe Barile, partiranno il 28 maggio per essere a destinazione in concomitanza con i grandiosi festeggiamenti previsti. Percorso in 5 tappe per 1300 chilometri tra vie secondarie e centri storici.
Il Napoli vincerà lo scudetto. Ormai nemmeno i più scaramantici sfoderano il cornetto a sentir pronunciare la previsione. Di più: è iniziata la gara a chi la spara più grossa, sulle orme della promessa che fece Sabrina Ferilli di un défilé in nudo per lo scudetto alla Roma.
Se Marisa Laurito annuncia di volersi vestire durante i festeggiamenti con la bandiera della squadra di calcio, anche in Brianza si moltiplicano i proclami. Dopo il pasticciere Cafiero di Brugherio che sfornerà 10mila sfogliatelle gratis il giorno di Monza-Napoli, arrivano i postini-ciclisti di Monza.
Due ex portalettere della città a cavallo dei 70 anni partiranno dalla Brianza il 28 maggio con le loro bici da corsa per approdare a Napoli in cinque giorni, poco prima dei festeggiamenti finali: circa 1300 chilometri lungo strade statali e secondarie in un programma serrato di 5 tappe. “Ho già programmato tutto – spiega Salvatore Illiano, 68 anni, originario di Monte di Procida, sul mare – gli alberghi sono prenotati e le tappe decise”. Il postino in pensione (dal 2010) ha iniziato a lavorare negli anni ’70 quando le due ruote erano anche un mezzo di locomozione da lavoro, “poi ci hanno dato i motorini – ricorda – ma io qui a Monza (dove ho lavorato 15 anni) ho conosciuto diversi colleghi con la passione per la bicicletta e mi sono innamorato anche io”. Mostra con orgoglio al sua bici da corsa, rigorosamente azzurra e personalizzata con richiami alla squadra di calcio del cuore: “vogliamo goderci la festa grandissima che stanno organizzando a Napoli, per questo abbiamo deciso di partire”. Il 28 maggio, colazione e via, per la prima tappa, Bologna, 230 chilometri in una giornata. Tempo previsto: 8-9 ore.
LA SIMPATIA
Doveva essere Modena, un po’ più vicina, ma un’amica che gestisce un hotel a Bologna ci ha tenuto ad averli ospiti da lei, “c’è tanta simpatia per noi ciclisti delle lunghe tratte da parte degli albergatori – racconta Salvatore – spesso a colazione ci danno i panini da portare via per il viaggio”. E poi quel primo tragitto fino a Bologna, dice il monzese, “è un emozione unica, tra i bellissimi centri storici di Lodi, Parma, Piacenza della Via Emilia”. Seconda tappa, il 29 maggio, Bologna-Pesaro, e poi le altre tre, una per giorno: Martin Sicuro, Roccaraso, Napoli. A seguirli in auto il cognato che trasporterà i bagagli e si occuperà dei check in in modo che all’arrivo ad ogni tappa i due ciclisti possano raggiungere direttamente la camera per riprendersi dalla fatica.
IL COMPAGNO DI VIAGGIO

Il compagno di viaggio Giuseppe Barile, ex collega postino, di anni ne ha 70 compiuti, è di origine pugliese e come Illiano macina circa 1500 chilometri al mese di allenamento. “Non siamo improvvisati – insomma – tiene a precisare Illiano – perché queste cose non le fai mica dall’oggi al domani. Siamo tesserati per la società sportiva Cicli Piazza e costantemente controllati. Lo scudetto del Napoli ci è sembrato un ottimo motivo: deve essere un’emozione pazzesca essere là all’ultima di campionato, Napoli è già tutta addobbata, pensate che non si trovano più in girò stoffa né vernice azzurre”.
Prima della partenza ancora due cose da fare: una lunga vacanza in Sardegna, dove Illiano farà su e giù in bici per tenersi allenato, e un saluto a Cafiero: “ci siamo ripromessi di vederci di persona per conoscerci”.