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Perseguita la vicina, 80enne costretto a cambiare casa

20 aprile 2023 | 06:40
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Perseguita la vicina, 80enne costretto a cambiare casa
Carabinieri di Seregno

Nonostante il divieto di avvicinamento ha continuato a perseguitare la vicina. 80enne deve abbandonare la sua casa

Si era “innamorato” della sua vicina di casa durante il periodo del lockdown, nel 2020, ma lei non lo ha mai corrisposto e per questo ha iniziato a perseguitarla. Lui, un 80enne, è stato ora raggiunto da un provvedimento del divieto di dimora nella sua abitazione.

Insulti, lanci di immondizia e uova sulla macchina, lettere offensive a sfondo sessuale infilate sotto la porta di casa: fine dell’incubo per una donna di 54 anni. A finire nei guai, ancora una volta, un 80enne brianzolo che avrebbe perseguitato la sua vicina arrivando persino a pedinarla e minacciarla. A mettere la parola fine a questa escalation di angherie sono stati i Carabinieri di Seregno che hanno eseguito, prima un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo (nell’agosto 2022nell’agosto 2022), e ora il suo definitivo allontanamento da casa. 

L’anziano, infatti, già gravato da una prima  misura, avrebbe continuato a molestare e perseguitare la propria vicina.

L’ossessione per la vicina di casa 

Dal mese di ottobre 2022 l’uomo, con condotte reiterate a cadenza abituale avrebbe continuato a ingiuriare, molestare e minacciare la donna. Le grida e le lettere offensive e minatorie avevano costretto la vittima a vivere nell’ansia perenne.

Ora il Giudice per le indagini preliminari di Monza, su proposta della Procura della Repubblica, ha applicato la più grave misura del divieto di dimora concordando sulla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza dell’uomo e ravvisando al contempo concrete esigenze cautelari. “Infatti – osserva il giudice – il pericolo di reiterazione criminosa specifica è indubbiamente sussistente, come dimostrato anche dalle vicende che hanno portato alla condanna in primo grado per il medesimo reato  e dove, all’esito del giudizio abbreviato, l’80enne era stato condannato alla pena di un anno e otto mesi”.

Costretto a cambiare casa

Gli indizi raccolti dai Carabinieri, e consegnati nelle mani del P.M., hanno evidenziato come il divieto di avvicinamento, applicato inizialmente, non fosse bastato a mettere la parola fine all’incubo della donna, convincendo appieno il G.i.p. dell’inidoneità di ogni altra misura cautelare, compresa quella degli arrestidomiciliari. Ma la detenzione in casa, addirittura, avrebbero potuto avere anche effetti peggiori esacerbando i rapporti con l’anziano,  che a quel punto si troverebbe ristretto in casa giorno e notte. Il Giudice ha quindi ritenuto che, nel caso in questione, l’unico modo per scongiurare il rischio fosse quello di imporre all’80enne il divieto di dimorare nel comune di residenza.

La salvaguardia della persona offesa ha prevalso sul diritto di abitazione dell’indagato.

L’anziano, ricevuta nei giorni scorsi la notifica del provvedimento, ha lasciato la propria casa per andare ad abitare in un’altra città.