SiAmo Ornago bacchetta l’opposizione che diserta il Consiglio comunale

“La città non può restare appesa ai capricci di una parte politica”
SiAmo Ornago tira le orecchie all’opposizione, assente dal consiglio comunale nel quale si è parlato di bilancio. Con un breve comunicato stampa la squadra di maggioranza di Daniel Siccardi ha reso noto che nella seduta di martedì 18 aprile i consiglieri di opposizione non si sono presentati. “Nella serata di martedì 18 aprile si è tenuto il Consiglio comunale di Ornago – si legge nella nota della civica – durante il quale sono stati approvati tutti i punti all’Odg, tra cui l’approvazione delle aliquote e delle detrazioni d’imposta all’addizionale IRPEF per l’anno 2023, delle aliquote dell’Imposta Municipale Propria (IMU) per l’anno 2023, del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2023 e il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2023-2025 “.
LA STOCCATA
La maggioranza di SiAmo Ornago si è detta soddisfatta di continuare a dare risposte ai cittadini con fatti concreti, sottolineando l’importanza dei punti approvati per la città “Questa è un’Amministrazione che si rimbocca le maniche e che lavora”, ha scritto, aggiungendo: “C’è tuttavia delusione per l’assenza dei consiglieri della minoranza durante la seduta. “Il disimpegno della minoranza rispetto al confronto in aula è un rammarico per la città, che non può restare appesa ai capricci di una parte politica che continua a ignorare i lavori consiliari, mentre mostra interesse unicamente per polemiche e disinformazione”. E ancora: “La minoranza ancora una volta ha deciso di sottrarsi al confronto democratico sul merito delle questioni importanti per la comunità, una scelta che non ha interferito e non interferirà in alcun modo sull’azione amministrativa della maggioranza. I cittadini sono attenti e giudicheranno tali comportamenti”.
PRECEDENTI
Un finale diverso per un copione già visto, sull’approvazione del bilancio a Ornago. Lo scorso anno l’importante appuntamento dell’assemblea era slittato per un paio di mesi a causa della mancanza di numero legale, tra assenze giustificate e una maggioranza non sempre in grado di garantire i numeri. Discussione rinviata per ben due volte in due mesi.