Studenti della media Confalonieri ciceroni in centro Monza
3 aprile 2023 | 09:31

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Gli studenti della 3D fuori dalla Confalonieri
Sabato mattina gli alunni hanno raccontando ai compagni e ai passanti la storia dei vari edifici e le vicende de I Promessi Sposi.
Il centro storico di Monza per un sabato è diventato una grande aula dove gli studenti della scuola secondaria di primo grado Confalonieri sono potuti salire in cattedra per mettere a frutto le proprie conoscenze in merito all’importante passato della città; un passato ricco di storia, arte e letteratura.
Per la terza volta dall’inizio dell’anno scolastico gli alunni sono venuti a scuola di sabato per mettere in pratica il terzo “compito di realtà” (gli altri due giorni sono stati dedicati allo sport e alla musica).Rientra infatti tra le loro abilità la capacità di riuscire a organizzarsi per mettere in pratica le competenze apprese durante le convenzionali ore di lezione.
Quest’anno, in particolare, le terze si sono concentrate sullo studio dei luoghi manzoniani in città, ovvero su chiese, conventi ed edifici citati nel romanzo I Promessi Sposi (fra questi il convento dei frati cappuccini di via Marsala, dove oggi c’è solo una targa a ricordo, la Chiesa di San Maurizio, dove un tempo c’era il monastero di Santa Margherita, l’Osteria dell’Uva che ancora oggi si trova nel cuore della città e il Ponte delle Catene nel Parco).
Le prime invece si sono dedicate allo studio della Monza Medievale mentre le seconde sulla conooscenza e sul funzionamento degli edifi i pubblici cittadini (biblioteca, Poste, Anagrafe, e i Centri di aggregazione giovanile giovanile) e sui servizi erogati.
La città ha quindi permesso ai ragazzi di dare uno sfoggio delle proprie competenze. Gli alunni per una mattina sono diventati de veri e propri “ciceroni”, raccontando ai compagni e ai passanti la storia dei vari edifici e le vicende de I Promessi Sposi ambientate a Monza. E c’è pure chi l’ha fatto in inglese, in russo, in spagnolo e pure in giapponese.
Infine, le ultime due ore della mattina si sono svolte in classe con gli alunni impegnati a realizzare una serie di elaborati letterari e artistici sull’esperienza vissuta che sono poi stati appesi fuori dalle rispettive classi.
«Rientra tra le abilità degli studenti la capacità di riuscire a organizzarsi per mettere in pratica le competenze apprese durante le convenzionali ore di lezione – hanno spiegato i docenti organizzatori – L’iniziativa è servita anche per far conoscere ai ragazzi la propria città, la sua storia e i suoi servizi, spesso ai più sconosciti».