Unità a Sinistra per Nova: “Troppo poca condivisione dei progetti, non ci ripresentiamo alle elezioni”

La lista civica lamenta che “In questi cinque anni si è assistito a cambiamenti negativi nel modo di intendere la partecipazione e la condivisione del programma amministrativo che era stato costruito insieme al PD ed alle altre liste che appoggiavano il Sindaco Pagani”.
Si avvicinano le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. In Brianza sono 7 i comuni al voto. e il clima elettorale si sta scaldando con la presentazione di liste, programma e il sostengo di varie liste. A Nova Milanese, la lista civica “Unità a Sinistra per Nova” nella tornata del 2018 precedente aveva sostenuto l’attuale sindaco Fabrizio Pagani invece quest’anno ha deciso di non presentasi e di non rinnovare il suo appoggio. Le motivazioni sono diverse e sono state spiegate in un lungo comunicato stampa.
LA POSIZIONE DI UNITA’ E SINISTRA PER NOVA
“In questi cinque anni abbiamo purtroppo assistito a cambiamenti negativi nel modo di intendere la partecipazione e la condivisione del programma amministrativo che avevamo costruito insieme al PD ed alle altre liste che appoggiavano il Sindaco Pagani. Abbiamo registrato una chiusura sostanziale di questa Amministrazione nei confronti della coalizione, l’inaridimento del rapporto partecipativo e l’accentramento decisionale, tanto da indurre chi di noi ha sempre creduto e crede nel lavoro di squadra, a non voler accettare passivamente questo status quo. Il cambiamento in negativo nella coalizione di Centro-Sinistra non si è limitato alle procedure ed alla forma della partecipazione. Anche nel merito di alcune scelte amministrative abbiamo evidenziato scelte discutibili e perfettibili” si legge nel documento.
Ma non è tutto: “Abbiamo amaramente dovuto constatare il disinteresse e la sostanziale mancanza di partecipazione di molti di coloro che, nel 2018, si erano candidati. Un’assenza ed un silenzio assordante che hanno vanificato il progetto di lavoro unitario e costruttivo, dimostrando una scarsa volontà politica di operare per Nova, rimboccandosi le maniche per confrontare idee e progetti, terminando di fatto il loro impegno ed il loro attivismo subito dopo gli esiti dello spoglio elettorale. Noi non siamo un comitato elettorale, che si rende disponibile solo in occasione del voto, viviamo perciò con preoccupazione lo scenario attuale con ricandidature che giudichiamo “di facciata”. Vista l’esperienza di questi ultimi anni, è lecito domandarsi quale sia il livello di affidabilità e concretezza politica nell’operare in modo partecipato, democratico ed inclusivo, da parte di alcuni candidati che oggi si ripresentano in lista. Stando così le cose abbiamo deciso che non ci sono le condizioni politiche per presentare una lista elettorale, neppure in coalizione con il Centro-Sinistra”.
Il documento si chiude con auspicio che in futuro possa “ritornare l’interesse per la vita comunitaria e la partecipazione attiva, sempre nel rispetto degli ambiti democratici e sociali”.
Intanto ricordiamo che a sfidare Fabrizio Pagani ci sarà Elena Maggi sostenuta dal centro destra.