La denuncia arriva da una residente: Vicolo Frisi e i suoi dintorni sono preda del degrado. Un problema che ha diverse sfaccettature e che, spiega la monzese, sta andando sempre peggio. La donna, 55 anni, occupata nel settore della comunicazione a Milano, abita proprio in quella zona che, malgrado sia nel cuore della città, si presta per una serie di ragioni ad essere oggetto di vandalismi e altri problemi. Ha una conformazione riparata e una scarsità di illuminazione che la rendono adatta a pratiche poco ortodosse: come la microcriminalità, i bisogni a cielo aperto, la sporcizia.
VICOLO FRISI: RIFIUTI E ALTRI PROBLEMI
“Da tempo qui patiamo questi problemi – ha detto la residente – il buio e lo scarso passaggio in queste poche decine di metri di strada attirano problemi di vario genere. C’è lo spaccio, favorito dal buio, ma anche la sporcizia cui contribuiscono i gruppi di ragazzi che si incontrano, bevono e abbandonano piccoli rifiuti. Senza contare quando fanno i loro bisogni, maschie femmine, in mezzo alla strada o perfino sul muro delle abitazioni. Da qualche mese però si è aggiunto il problema dell’abbandono abusivo di rifiuti: una discarica”.
La residente mostra le immagini di sacchetti, oggetti domestici e perfino mobili, esposti per la strada. “Esco dal portone alla mattina presto – riferisce – e devo scavalcare sacchi e oggetti. Quando non capita di vedere con i miei stessi occhi le persone che scendono dalle auto per depositarli lì, a pochi passi dall’ingresso delle case e dalle vetrine dei negozi di piazza Carrobiolo”.
IL SACCO ROSSO
C’è una questione che secondo la residente ha un’incidenza chiara sul fenomeno: le nuove modalità della raccolta differenziata a Monza e l’introduzione del sacco rosso. Da quando questi provvedimenti sono stati avviati, in nome di una più ecologica gestione dei rifiuti in città, in vicolo Frisi e dintorni il problema dell’abbandono è esploso. Non si tratterebbe sono di residenti che se ne infichiano delle regole di esposizione, ma anche di persone che arrivano da fuori quartiere per lasciare lì, in un angolo buio per quanto aristocratico, il frutto della loro pigrizia nella differenziata. Sulla questione la monzese di vicolo Frisi sbotta: “Questa situazione fa arrabbiare sia per i risultati sul decoro, sia perché io invece la differenziata la faccio, il sacco rosso lo uso e come me possono farlo anche gli altri, senza troppe difficoltà”. Senza contare che per contrastare il fenomeno, sostiene la donna, sarebbero già utili piccole accortezze da parte dell’Amministrazione comunale: “illuminazione adeguata, qualche telecamera, qualche controllo in più della Polizia Locale”.
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