A Brugherio il cagnolino Pongo venuto dalla strada diventa eroe grazie al progetto “Cane donatore” dell’associazione cinofila ConFido in Brugherio. Il gruppo ha attivato una banca dati del sangue canino ormai nota oltre i confini locali, la barboncina Molly è stata sottoposta a una trasfusione. Pongo, con la sua donazione, è il suo nuovo eroe. Si tratta di un giovane mix lupoide di tre anni il cui sangue ha garantito l’intervento d’urgenza su Molly, senza i costi elevatissimi delle sacche di sangue in vendita.
“Il progetto del cane donatore – hanno raccontato ieri, lunedì, dall’associazione fondata da Pino Diliddo – è giunto all’orecchio di un veterinario che, durante un’emergenza, ci ha chiamato per chiederci un aiuto. La scorsa settimana una dolcissima barboncina di nome Molly, di sette anni, a causa di un’anemia rigenerativa ha avuto urgente bisogno di una trasfusione di sangue e, come sempre, i nostri super cani donatori sono stati pronti ad agire. Questa volta è entrato in azione Pongo, giovane mix lupoide di tre anni, che ha fatto la sua prima donazione contribuendo a salvare la vita alla piccola Molly, che proprio oggi è tornata a casa sana e salva”.
Pongo viene dal randagismo pugliese, salvato e arrivato alla Lega nazionale del cane a Milano quando aveva 4 mesi circa. All’inizio sembrava essere un cane cosiddetto “difficile” a causa del suo carattere molto riservato. Ma quando a sei mesi gli attuali padroni Laura e Francesco hanno deciso di adottarlo, “è sbocciato” racconta l’associazione ConFido.
Oggi ha 3 anni “di difficile alla fine non c’è stato nulla e la sua docilità e adattabilità, unite a quel tanto che basta di energie, attenzioni e studio da parte dei suoi padroni, lo rendono membro attivo di una famiglia felice”. Oltre che piccolo eroe a quattro zampe.
IL PROGETTO CANE DONATORE
Il progetto Cane Donatore dell’associazione di Brugherio è stato lanciato con il contributo specializzato di Avis e di alcuni veterinari. Su animali dotati di requisiti necessari, prevede il prelievo del sangue necessario all’analisi e alla catalogazione. In questo modo i nomi degli animali finiscono in una banca dati dalla quale è possibile attingere quanto arrivano chiamate, normalmente dai veterinari informati, per situazioni di emergenza di cani in difficoltà.