Ad Arcore ufficializzata la sostituzione del vicesindaco Tozzi

Nessun commento dal sindaco Maurizio Bono. Anche l’opposizione lascia cadere.
Tanto tuonò, ma non piovve. La riassegnazione ufficiale delle deleghe del vicesindaco di Arcore Pino Tozzisilurato dal sindaco Maurizio Bono è avvenuta ieri, lunedì, in consiglio comunale in un clima freddino ma senza polemiche e fuochi artificiali che in molti si aspettavano. Il diretto interessato, Tozzi, ha preso posto deciso in prima fila ribadendo con la sua presenza la posizione che aveva già esplicitato nei giorni scorsi, all’indomani dell’esonero. Ovvero: “ho lavorato fin da dalla campagna elettorale a pieno ritmo, nell’interesse della mia coalizione e poi, dopo la vittoria elettorale, in quello di tutta Arcore. I risultati ottenuti, per fare un esempio, nella lotta all’abbandono abusivo dei rifiuti, lo dimostrano”.
IL SINDACO DI ARCORE BONO SULLA SOSTITUZINE DI TOZZI
Il primo cittadino ha evitato qualunque commento e si è limitato alla lettura delle deleghe, leggermente ridistribuite all’interno della giunta e al nuovo assessore Luca Travascio. Da parte sua Travascio, come aveva già dichiarato al nostro giornale, ha ringraziato il sindaco “per la fiducia che ha riposto in me” e ha aggiunto: “sono anche grato a colui che oggi non siede più in questi banchi e sono sicuro che con l’aiuto di tutti, anche dei consiglieri di maggioranza e opposizione, riusciremo a fare un grande lavoro”.

IL PD DI ARCORE SUL LICENZIAMENTO DI TOZZI
In prima fila poco distante da Tozzi c’erano i volti noti del Pd tra cui l’ex sindaco del Comune di ArcoreRosalba Colombo. L’opposizione sui banchi però ha evitato ogni intervento sulla bufera che si è abbattuta sulla giunta nei giorni scorsi. Neanche il capogruppo Pd Michele Calloni si è espresso, preferendo lasciare il commento del partito affidato alla pagina Facebook (già qualche giorno prima): “Un colpo pesante per una maggioranza che si è dimostrata fin qui tutt’altro che granitica e per una giunta che arranca praticamente su tutto. Poco convincenti ci sembrano le spiegazioni del sindaco riguardo a dissidi sulle deleghe di Tozzi, in particolare su sicurezza stradale e polizia locale”. E ancora: “Ci pare tuttavia che in questo caso si sia voluto scegliere un 𝐜𝐚𝐩𝐫𝐨 𝐞𝐬𝐩𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧’𝐢𝐧𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀, 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚”.
NASO STORTO DI FRATELLI D’ITALIA
Tra il pubblico sono stati sfoderati anche vecchi pezzi grossi del partito di Tozzi, Fratelli d’Italia, come l’ex provinciale Moreno Firmo che fu vicesindaco di Arcore. Tra i banchi di maggioranza, a ben guardare, qualche volto teso. La cacciata di Tozzi, secondo indiscrezioni, sarebbe andata di traverso a due consiglieri di maggioranza.
IL NUOVO ASSESSORE E LA POLIZIA LOCALE
Intanto si è tenuto il primo incontro tra Luca Travascio e il comandante di polizia Locale Marco Bergamaschi sul tema che, per il sindaco Bono, è stato alla base del ritiro delle deleghe: ovvero la sicurezza stradale, “è stato un incontro interlocutorio e sereno – ha detto pacato il neoassessore – che ora proseguirà più nel dettaglio e con il coinvolgimento di altri uffici”.