Cesano Maderno. Grande affluenza di pubblico per l’inaugurazione della mostra dedicata ad Attilio Pozzi, cesanese di nascita, che si è tenuta quest’oggi 13 maggio a palazzo Arese Jacini, sede del palazzo comunale.
Scomparso prematuramente, il Pozzi (così come veniva soprannominato ndr) è stato il fotografo che in oltre 40 anni di attività ha saputo cogliere l’essenza della sua terra: la Brianza. La mostra, realizzata grazie alla donazione del suo immenso archivio fotografico che la famiglia ha fatto al Comune, sarà visitabile gratuitamente fino al 2 luglio. Il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, sempre all’interno del palazzo Arese Jacini.
“Attilio Pozzi – ha spiegato la curatrice Enrica Viganò – rappresenta un caso esemplare della fotografia di reportage strettamente connessa al territorio. La così detta cronaca di provincia che, grazie alla testimonianza di fotografi locali, ha trovato una sua narrazione visuale e un posta nella memoria storica. L’archivio di Pozzi – conclude – rappresenta un patrimonio di immagini straordinario attraverso il quale viene raccontata la storia della Brianza degli ultimi decenni”.
ALCUNI SCATTI DI ATTILIO POZZI:
L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI ATTILIO POZZI
A ricordare Attilio Pozzi, quest’oggi, ci sono state molte personalità di spicco e altrettanto personalità radicate nella storia brianzola. Dalle Istituzioni politiche, i consiglieri regionali Gigi Ponti e Andrea Monti, a quelle giornalistiche con Gigi Bai e Pietro Facchini.
Entrambi i giornalisti hanno ricordato come il Pozzi sia astato un grande fotografo e un grandissimo reporter sempre di fretta, ma sempre presente a tutti i principali eventi. Una personalità attiva, capace di mettere in comunicazione anche i giornalisti di testate diverse. “Perderlo – ha chiosato Facchini – è stato un colpo, ma la cosa bella è stata quella di averla”.
Il sindaco Gianpiero Bocca ha puntato sul ricordo e sulla memoria che legano in modo indissolubile il territorio e i tanti professionisti ad Attilio. “L’inaugurazione di oggi è prima di tutto un omaggio alla sua professionalità e credo che questo sia l’aspetto più importante. Si tratta infatti di un immenso lavoro che abbraccia 50 di storia e di documentazione fotogiornalistica, con un totale di 300 mila scatti in negativo e 10 mila stampe fotografiche che la sua famiglia ha deciso di donare al Comune”.
Il consigliere Gigi Ponti ha invece sottolineato l’importanza dell’iniziativa come strumento di memoria. Soprattutto per la Brianza, giovane a livello istituzionale. “Sono veramente contento per questa giornata e ringrazio il sindaco per avere preso in mano l’iniziativa. Questa inaugurazione – ha spiegato – è stata una risposta corale del territorio e delle istituzioni a partire da Regione Lombardia e dalla Provincia di Monza“.
IL VIDEO DELL’INAUGURAZIONE E LA LETTERA DEL FIGLIO DI ATTILIO POZZI
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