Lettera di una madre disperata: “Mia figlia adolescente si droga, fate qualcosa”

Quando si parla di tossicodipendenza, infatti, ci sono due tipi di vittime: chi fa uso di droga e i loro cari.
Una lettrice ha scritto alla nostra Redazione una mail straziante, una storia dolorosa, di quelle che a raccontarle si fa davvero fatica. Anna, nome di fantasia (la signora chiede l’anonimato), è la mamma di un’adolescente brianzola. E’ disperata, la sua bambina da tempo è schiava della droga. Assume cocaina e la scorsa notte è stata male per l’ennesima volta.
“Sono una madre disperata che si ritrova con una figlia che si droga. Ho deciso di scrivervi in primis perchè spero così di poter aiutare mia figlia in qualsiasi modo necessario. In secondo luogo però vorrei dare una mano a combattere questa maledetta criminalità che sta uccidendo i nostri ragazzi. E credo voi lo sappiate.
Io mando questa mail (anonima) e non vengo da voi perché da una parte l’ho promesso a mia figlia, dall’altra abbiamo paura di ripercussioni da parte di chi spaccia. Rivolgo il mio appello alle istituzioni: vi prego fate qualcosa per il bene dei nostri figli”.
La donna è allo stremo delle sue forze, i tentativi per trascinare la figlia fuori da questo incubo non si contano più. Purtroppo non è facile ma non perde la speranza. Quando si parla di tossicodipendenza, infatti, ci sono due tipi di vittime: chi fa uso di droga e i loro cari.
Sul territorio esistono dei servizi specialistici a cui i genitori possono rivolgersi per informazioni e consulenze. L’importante è non sentirsi soli perchè ci sono i luoghi dove chiedere aiuto.