A Brugherio va in scena la rivoluzione d’Assi. Il nuovo sindaco Roberto Assi annuncia provvedimenti di svolta sui temi più caldi: T-red depotenziati; piazza Roma riaperta alle auto durante la settimana; consulte di quartiere riavviate; uffici comunali dislocati. E una serie di altri provvedimenti che guardano dritti alle Olimpiadi Invernali 2026. Sì, perché l'”Imagine” di Assi canta di una Brugherio ambiziosa, a cui la Brianza Est va un po’ stretta. “Ho in mente un progetto – dice dal suo nuovo ufficio in Villa Fiorita – certo 3 anni non sono molti, per questo bisogna mettersi sotto subito. Il nostro territorio ha molto potenziale, come il Parco Increa, per esempio, e come quella viabilità che finora abbiamo patito ma che in questo caso potrebbe rivelarsi un volano strategico: penso alla direttrice di Viale Lombardia e alla tangenziale vicina. Dobbiamo metterci in vetrina su una scena più ampia della Brianza Est, quella delle Olimpiadi”. In quest’ottica il neosindaco si dice pronto a lavorare sia sulla pianificazione che con investimenti di bilancio: “il beneficio per la comunità sarebbe economico, commerciale e sociale”.
L’URBANISTICA DI BRUGHERIO A ROBERTO ASSI?
Un piano che richiede una macchina politica pronta a marciare senza esitazioni nella direzione data. Ed è forse per questo che tra le ipotesi, in questi giorni cruciali per la composizione della giunta, c’è quella di tenere nelle proprie mani l’Urbanistica. Sulla questione Assi non si sbilancia ma su questa materia ha lavorato in modo molto specifico negli oltre 10 anni di attività in consiglio comunale, le competenze insomma sono acquisite, l’interesse è innegabile. Le deleghe saranno decise in questi giorni, mentre il consiglio comunale d’insediamento è fissato per il 5 giugno. Sarà un passaggio importante non solo dal punto di vista formale, “l’approvazione delle linee programmatiche – spiega il sindaco – è necessaria per attuare poi i due cambiamenti prioritari che abbiamo deciso. E che saranno effettivi già da luglio, attesi i tempi tecnici dopo la seduta del 5 giugno.
T-RED CON LA MUSERUOLA
Il primo è una sorta di museruola ai T-red (noti per lo sfacelo di multe sono in particolare i due di viale Lombardia) che potranno sanzionare in modo automatico solo il passaggio con il rosso. Bandite invece le multe automatiche per l’invasione della segnaletica orizzontale, funzione che negli ultimi due anni ha fatto gridare allo scandalo numerosi cittadini e forze politiche. “Non contestiamo l’obiettivo della sicurezza stradale – spiega Assi – ma non accettiamo che si faccia cassa con le sanzioni”. Sempre sui T-red il primo cittadino ha spiegato che saranno allungati i tempi dell’arancione, sarà posizionato il contasecondi che informa l’automobilista di quanto manca al rosso e che, le contravvenzioni per il passaggio con il rosso, saranno possibili solo se esiste un effettivo passaggio da parte a parte e non per l’arresto oltre la linea.
PIAZZA ROMA RIAPERTA ALLE AUTO
Il secondo provvedimento riguarda piazza Roma, chiusa alle auto tutti i giorni con tanto di telecamera al varco da un provvedimento di Marco Troiano molto contestato, soprattutto dai commercianti, pur se pensato proprio con l’obiettivo di rivitalizzare la piazza. Per i veicoli sarà possibile passare (e parcheggiare) nei giorni della settimana mentre la ztl resta per il fine settimana. “Si è parlato molto delle ricadute negative per il commercio di questa chiusura – ha detto Assi – ma non è solo questo il problema. C’è anche una questione di viabilità: la chiusura taglia il centro in due, costringe gli automobilisti a viaggi infiniti per passare da parte a parte e di fatto svuota il piazzale che spesso è quasi deserto”. Intorno alla riapertura di piazza Roma ruoterà una revisione della circolazione che potrebbe passare dall’introduzione di sensi unici in centro per ricavare lo spazio per i parcheggi: tasto dolente della città.
ROBERTO ASSI SU SCUOLA E SPORT A BRUGHERIO
Assi ha raccontato anche di voler avviare un robusto lavoro sugli edifici scolastici e sportivi. Per quanto riguarda il primo fronte, le criticità sono numerose e di non facile soluzione. La Leonardo è sottoposta da 5 anni a un restyling finanziato con fondi statali e regionali per l’effficientamento energetico che si è arenato tra i contenziosi, con lavori mal eseguiti, il coinvolgimento del tribunale e, notizia di questi giorni, infiltrazioni notevoli durante le piogge. Le Manzoni attendono da oltre 10 anni l’ampliamento che doveva essere realizzato come opera di urbanizzazione degli insediamenti residenziali delle cooperative edilizie della Baraggia. Le fidejussioni sono state escusse lo scorso dicembre ma Assi riferisce che, con i ritardi e i cambiamenti della normativa antisismica, la cifra di 1 milione e 600mila euro (ancora da incamerare) potrebbe non bastare. Anche il progetto per una nuova scuola legato all’insediiemnto residenziale di via San Cristoforo è fermo al palo. Ed è passato così tanto tempo che oggi i dati dicono che non ce n’è più bisogno. Convenzione tutta da rivedere.
Per lo sport il neosindaco dice di voler ampliare il Centro Sportivo Comunale, di non voler decidere grandi trasformazioni sul Cremonesi “sul quale pende la spada di Damocle della metropolitana” e di voler invece prendere in mano la piscina comunale “che deve essere radicalmente sistemata, provate a dare un’occhiata alla sala fintness”.
UFFICI COMUNALI DISLOCATI
Infine, nel mare dei temi amministrativi ritenuti prioritari, c’è la situazione del municipio, sovraffollato, fuori norma e inadeguato. Sostiene il primo cittadino. Che poi parla di un Piano B per il Centro Kennedy se questa formula della Casa di Comunità non decollasse. Il trasferimento di alcune funzioni da Piazza Battisti a via Kennedy, insomma, è un’ipotesi al vaglio.
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