Bufera in giunta ad Arcore. Il vicesindaco Pino Tozzi, colonna locale della destra politica, è stato estromesso dalla giunta. Lo ha comunicato tempestivamente il sindaco Maurizio Bono, solo poche ore dopo averlo notificato al diretto interessato, in Comune, nella mattina di oggi, 8 maggio. Ci sono divergenze di vedute sulla gestione della polizia locale tra i motivi che hanno portato all’allontanamento di Tozzi che, tra le deleghe, ha appunto quella alla sicurezza.
LE RAGIONI DELLA BUFERA SULLA GIUNTA DI ARCORE
“Su diversi temi gli ho espresso il mio punto di vista diverso dal suo – ha detto Tozzi parlando di Bono – ma a lui non piace essere contraddetto. Io però non sono mai stato un tipo che sta zitto, dico quello che penso e soprattutto ritengo che gli uomini e le donne del comandante Marco Bergamaschi svolgano un egregio lavoro”. Sempre nel campo della Polizia locale del Comune di Arcore, Bono e Tozzi si sarebbero scontrati sulla scelta del fornitore delle ultime foto trappole e sugli incidenti stradali.
PEDEMONTANA
La differenza di punti di vista tuttavia, spiega Tozzi, investirebbe diversi argomenti, tra i quali anche Pedemontana: “Sconsigliai al sindaco di attivarsi in quel modo per creare tavoli e confronti contro Pedemontana perché era chiaro che l’opera sarebbe stata fatta. E ora infatti ha dovuto fare marcia indietro. In ogni caso le opinioni diverse sono legittime, si discute, ci si confronta, è la politica”. Una situazione, quella degli screzi tra primo e secondo cittadino, che sarebbe precipitata negli ultimi sei mesi fino a qualche episodio in cui sarebbero stati anche alzati i toni “e ho dovuto chiedere espressamente al sindaco di moderarli perchè urlare non mi sembra opportuno e non è il mio modo“. “Io di mia iniziativa non me ne sarei mai andato – ha aggiunto Tozzi – per rispetto degli elettori e del mio impegno”.
IL RAMMARICO
Non manca il rammarico nelle parole di Tozzi per questa bufera nella giunta di Arcore: “ho sempre agito con la volontà di fare bene per la mia città e molto ho combattuto per esempio sull’abbandono abusivo di riufiuti, insieme alla polizia locale. Mi amareggia questa situazione, tanto più che Maurizio Bono l’ho promosso io, prima delle elezioni, trovando una mediazione non facile con la Lega. E poi finisce così”.
La bufera sulla giunta di Arcore potrebbe anche avere altri strascichi. Intanto l’ex vicesindaco ha spiegato di essere in procinto di confrontarsi con i vertici del suo partito, Fratelli d’Italia, del cui direttivo provinciale peraltro fa parte. Inoltre a breve incontrerà i consiglieri comunali di maggioranza tra i quali ci sarebbe anche qualcuno non troppo entusiasta della mossa di Bono.
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