Sono passati quasi nove mesi dal match di andata giocato tra Monza e Napoli: in quel pomeriggio di fine agosto la squadra di Spalletti passò come un ciclone sull’undici di Giovanni Stroppa, sconfitto con un sonoro 4-0. Troppo forti Osimhen, Kvaratskhelia e Anguissa per una formazione in piena costruzione, ancora priva del duo Izzo – Rovella e senza l’infortunato Pessina. Quel pomeriggio segnò anche la prima e unica presenza in campionato dello sfortunato Andrea Ranocchia in biancorosso, visto il grave infortunio di cui fu vittima nella ripresa. In campo c’erano Carboni e D’Alessandro, Barberis e Molina: degli undici titolari di quel pomeriggio di fine estate, solo due o tre dovrebbero essere confermati in campo anche nel match di oggi, a testimonianza di come la squadra di Raffaele Palladino sia del tutto diversa rispetto a quella che ha iniziato il torneo 2022/2023.
“Questa partita capita a pennello” ha dichiarato il tecnico dei biancorossi “affrontare i campioni d’Italia nel loro momento di euforia è il massimo, visto che anche noi stiamo bene. Sarà l’esame di maturità per questo gruppo spettacolare, che è cresciuto tantissimo”.
Le due formazioni hanno centrato con ampio anticipo i rispettivi, storici traguardi: è vero che il Monza può lottare per migliorare ulteriormente la classifica, e che una sfida contro i Campioni d’Italia stimola di per sé motivazioni extra, è altrettanto vero che ci sarà una minore pressione sul risultato, elemento che potrebbe determinare un match aperto, combattuto e spettacolare anche sotto il profilo delle reti.
QUI MONZA
“I campioni non si fermano, possiamo cercare di limitarli. Kvaratskhelia e Osimhen sono due fenomeni, dovremo lavorare di squadra ed essere perfetti. Mister Spalletti lo stimo molto, è un grande comunicatore, mi affascina. Credo che in questo momento sia il miglior allenatore in Serie A” ha aggiunto Raffaele Palladino.
Per allestire la migliore squadra possibile il tecnico dei brianzoli ha diverse alternative: davanti a Di Gregorio l’incognita è Pablo Mari. Se lo spagnolo dovesse dare garanzie fisiche, sarà titolare con Izzo e Caldirola, altrimenti il centrale sarà Marlon. In mediana coppia Rovella–Pessina con Ciurria a destra e Carlos Augusto a sinistra, mentre sulla trequarti dovrebbero spuntarla Sensi e Caprari, con l’ex di turno Petagna che potrebbe tornare titolare nel ruolo di terminale offensivo scalzando Mota.
Nel finale della conferenza stampa Palladino è tornato sul tema rinnovo del contratto: “Mi sono incontrato con Galliani. Ci incontreremo ancora, ma sapete come la penso: adesso la priorità va alla squadra”. I tifosi fremono, ma è probabile che l’attesa si prolunghi fino al termine della stagione…
QUI NAPOLI
Senza la pressione sul risultato, il tecnico Luciano Spalletti dovrebbe concedere minutaggio ai giocatori meno impiegati in stagione. Tra i pali ci sarà Meret: Gollini, che ha difeso la porta azzurra contro la Fiorentina, è alle prese con un problema all’adduttore che l’ha costretto ad un lavoro differenziato rispetto alla squadra: andrà al massimo in panchina. La linea difensiva sarà priva di Mario Rui, ko per un infortunio al perone: al suo posto Olivera, con capitan Di Lorenzo o il polacco Bereszynski sulla corsia opposta. Al centro Rrahmani e Juan Jesus dovrebbero vincere i rispettivi ballottaggi con Ostigard e il diffidato Kim. A centrocampo dovrebbero tornare dal 1’ Lobotka e Anguissa, il giovane Gaetano a completare la mediana. In avanti Osimhen – diffidato – sarà in campo con l’obiettivo di confermarsi capocannoniere di questa Serie A. Ai suoi lati Kvaratskhelia – che all’andata siglò una doppietta nel fragoroso 4-0 del “Diego Maradona” – e uno tra Elmas e Politano visto l’infortunio patito da Lozano. Attenzione alla sorpresa Zerbin nel ruolo di ala sinistra: l’ex Frosinone nello scorso torneo ha incrociato due volte i biancorossi segnando altrettante reti.
Il match sarà diretto dal sig. Francesco Cosso di Reggio Calabria: in questa stagione ha diretto una volta gli azzurri (Napoli-Bologna 3-2) e una volta i brianzoli (Monza-Hellas Verona 2-0).
commenta