Alla ricerca del lupo: i Carabinieri Forestali di Lecco impegnati nel progetto Life Wolfpalps

I Carabinieri Forestali di Lecco si dedicano alla tutela del lupo attraverso il progetto europeo Life Wolfpalps. Il loro obiettivo è quello di migliorare la conoscenza di questa specie e garantire una convivenza sicura e armoniosa.
I Carabinieri Forestali di Lecco si dedicano alla tutela del lupo attraverso il progetto europeo Life Wolfpalps. Il loro obiettivo è quello di migliorare la conoscenza di questa specie e garantire una convivenza sicura e armoniosa. Le zone di monitoraggio si estendono sulle Prealpi e le Alpi lombarde, comprendendo le province di Como, Lecco, Sondrio e Brescia.
I Carabinieri Forestali si addestrano costantemente per riconoscere le tracce del lupo, dalle impronte sulla neve ai segni di presenza come peli, feci e urina. Utilizzando fototrappole strategicamente posizionate, raccolgono dati utili per la ricerca scientifica e valutano le segnalazioni ricevute. Durante i mesi invernali, da ottobre ad aprile, gli agenti si avventurano fino alle alte quote, affrontando pendii e terreni impervi. Questo richiede una buona forma fisica, resistenza e un’adeguata preparazione tecnica.
Carabinieri forestali di Lecco all’opera per la salvaguardia del lupo

Per garantire la sicurezza e l’efficacia delle operazioni, i Carabinieri Forestali si allenano con la guida alpina Adriano Selva. Durante l’addestramento, imparano ad utilizzare correttamente attrezzature come caschi, piccozze, ramponi, corde e imbracature, nonché le procedure di primo soccorso in caso di necessità.
Grazie all’impegno dei Carabinieri Forestali di Lecco e al progetto Life Wolfpalps, la coabitazione tra l’uomo e il lupo nelle aree montane lombarde diventa sempre più consapevole e sicura.
Nel gennaio 2021 il presidente del Parco del Curone aveva annunciato in un comunicato del ritorno del lupo nell’area protetta che è confinante con la provincia di Monza e Brianza. Il ritorno, spiegavano gli esperti, era stato favorito dalle chiusure, il lock down primaverile, che oltre alla sospensione generalizzata delle attività, aveva determinato la quasi totale assenza di traffico. In assenza di disturbo i lupi hanno potuto allontanarsi dalle Prealpi comasche, per esplorare nuove aree.